In oltre 1.200 comuni non prende il cellulare: nell’elenco anche il Cilento

Secondo Uncem i disservizi favoriscono spopolamento e desertificazione commerciale.

Di Fiorenza Di Palma

Sono 1.220 i comuni italiani in cui ci sono intere aree non raggiunte dal segnale di telefonia mobile: questo il dato diffuso dall’Uncem (l’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani) a seguito del lancio dell’iniziativa che mira a realizzare una mappatura nazionale delle aree “spente”. Uncem ha ricevuto 1.450 e-mail con le segnalazioni delle aree del Paese non coperte dal segnale di telefonia mobile, da parte di sindaci, amministratori locali e cittadini e tra queste ci sono anche zone del Cilento. Tra queste Campora, nell’area interna del Parco. Ma non è un caso unico perché vi sono molte altre zone che hanno una copertura parziale.

Il primo elenco include 1220 Comuni e relativi borghi, frazioni, strade, pezzi di territorio dove telefonare, mandare un messaggio, navigare in internet con il proprio smartphone è impossibile o quasi. E la mappatura, ancora parziale – annuncia l’Associazione – sarà riaggiornata tra sei mesi.

Il problema non è puramente tecnico ma anche sociale: “Senza reti, 3G, 4G, Wi-fi e altre – denuncia Uncem –vengono favoriti spopolamento e desertificazione commerciale”.

Nel caso di Campora le zone segnalate per i disservizi sono le località Calore, Nisia e Betara, nei pressi della SP142. Ma anche molte altre aree del comprensorio hanno problemi simili e potrebbero figurare nel prossimo aggiornamento dell’elenco dell’Uncem.

Condividi questo articolo
Exit mobile version