Raccolta olive e molitura al Parco Archeologico di Paestum con Coldiretti e gli studenti di agraria

L’olio sarà imbottigliato in un’ampolla di terracotta e donato al parco

Di Redazione Infocilento

Raccolta e molitura delle olive nell’area archeologica di Paestum con oltre cento studenti-contadini. Mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre (dalle ore 10), il Parco archeologico di Paestum ospiterà una curiosa manifestazione promossa da Coldiretti nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo dell’olio extravergine e delle sue proprietà organolettiche e benefiche. Saranno coinvolti gli istituti scolastici del territorio, con il sostegno della BCC di Aquara e il coordinamento logistico del Rotary club Paestum centenario.

“Coniughiamo l’aspetto didattico e culiniario alla conoscenza del patrimonio archeologico del territorio – spiega il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano – promuovendo un’iniziativa di raccolta delle olive all’interno del Parco Archeologico di Paestum che sarà curata dalla nostra associazione APROL Campania, con il coinvolgimento degli studenti delle scuole agrarie e il supporto tecnico e specialistico della struttura Coldiretti. L’impianto di molitura delle olive, oltre all’assistenza tecnica, sarà messo a disposizione dell’azienda Regionale Improsta. Tutto il processo, dalla raccolta alla molitura, sarà resa fruibile e visibile per i visitatori del parco Archeologico di Paestum, e sarà realizzata in totale sicurezza sia degli operatori che dei visitatori interessati con l’ausilio di un frantoio portatile. L’iniziativa consentirà una visita al sito di Paestum secondo una nuova prospettiva che coniuga storia e cultura delle tradizioni antiche e della dieta mediterranea”.

“Un modo per avvicinare i giovani ad un mondo affascinante e ricco di conoscenza e tradizioni come è appunto il mondo dell’olivicoltura salernitana – continua Tropiano – un’esperienza didattica per avvicinare le nuove generazioni all’economia agricola, l’unica a registrare nel Sud Italia una crescita occupazionale, e dunque un potenziale sbocco lavorativo per futuri imprenditori rurali. Un grazie al direttore Gabriel Zuchtriegel per la sensibilità e disponibilità”.

Nel corso delle lavorazioni saranno fornite ai turisti informazioni sul processo di trasformazione delle olive e sulle proprietà dell’olio. L’olio sarà imbottigliato in un’ampolla di terracotta recante il simbolo del Tuffatore e donato al Parco.

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