Sai che il modo in cui utilizzi la lavastoviglie può determinare un aumento dei consumi di corrente elettrica? Scegliere un modello di classe energetica elevata è importante, infatti, ma è ancora più importante sapere quali sono i comportamenti giusti da tenere e quali azioni, al contrario, vanno evitate per limitare o eliminare gli sprechi. Per esempio, non tutti sanno che l’asciugatura con aria calda non è indispensabile, e quindi può benissimo non essere sfruttata senza che la qualità del lavaggio ne risenta. Basta che, quando i piatti sono caldi al termine del ciclo, lo sportello venga aperto, così che le stoviglie, le posate, i bicchieri e le pentole si possano asciugare semplicemente con il vapore. Si stima che, in questo modo, ciascun lavaggio presupponga un consumo di energia inferiore di almeno il 40 per cento.
Quali cicli utilizzare
Anche la scelta dei cicli è decisiva ai fini del risparmio e della riduzione dei consumi: da preferire sono quelli economici e rapidi. A tal proposito, è utile sapere che 45 gradi rappresentano una temperatura più che valida e sufficiente per un lavaggio ottimale. Optare per una temperatura più alta serve a ben poco, se non a innalzare i costi in bolletta. Al massimo si può andare oltre i 45 gradi solo se si ha a che fare con stoviglie molto sporche.
Spendere poco per la lavastoviglie
Lavare unicamente quando la lavastoviglie è a pieno carico è un altro accorgimento da non dimenticare, poiché permette di risparmiare sia la corrente che l’acqua. Naturalmente, la spesa quotidiana dipende anche dal modello che si è scelto: nel caso in cui si debba provvedere a un nuovo acquisto non si può fare a meno di privilegiare gli elettrodomestici di classe energetica più elevata. Dove trovarli? Su Yeppon, il grande e-commerce che mette a disposizione lavastoviglie a prezzi convenienti: ogni articolo presente in assortimento è contrassegnato da una scheda prodotto dettagliata che ne illustra le caratteristiche e i punti di forza, permettendo agli utenti di conoscere pregi e funzioni del dispositivo che hanno in mente di comprare.
Le regole da seguire nella quotidianità
Alcuni semplici e magari banali comportamenti contribuiscono a ridurre ulteriormente le spese connesse con l’uso della lavastoviglie. Per esempio, è necessario pulire in maniera costante il filtro e ricordarsi sempre di riempire la vaschetta del sale. Questo prodotto ha lo scopo di contrastare la comparsa del calcare, e quindi di mantenere la funzionalità della lavastoviglie su standard ottimali. Come è facile intuire, un modello che non è perfettamente efficiente tende ad avere un rendimento inferiore e a consumare di più.
No al prelavaggio
Il prelavaggio è un’abitudine che sarebbe bene dimenticare: più di metà degli italiani sciacqua i piatti e i bicchieri prima di metterli in lavastoviglie, ma in realtà ciò non serve, e determina solo uno spreco di decine e decine di litri di acqua. Al massimo, per non correre il rischio che il filtro si intasi, si può pensare di eliminare i residui di cibo più grossi con l’aiuto di una spazzola dalle setole morbide.
Dare peso ai consumi
Come è evidente, quindi, quando si pensa a ridurre i consumi la mente corre subito alla corrente elettrica, ma in realtà sarebbe opportuno badare anche alla quantità di acqua che viene impiegata per ogni ciclo di lavaggio. Si calcola che ogni giorno nei capoluoghi del nostro Paese una persona usi quasi 250 litri di acqua al giorno, a fronte di una media europea che non arriva a 170 litri. Appare evidente, allora, la necessità di modificare i propri comportamenti: una migliore gestione della lavastoviglie rientra senza dubbio tra le buone pratiche che meritano di essere adottate. Si tratta di piccoli gesti, ma che moltiplicati per milioni di persone assumono un valore molto elevato.