E’ stato un week end nero per il comprensorio cilentano quello appena trascorso. Tre le vittime di morti violente, due dei quali dei giovani. La scia di sangue è iniziata sabato pomeriggio alla stazione di Agropoli. Intorno alle 15, quando l’Itercity che da Roma viaggiava verso Reggio Calabria ha travolto e ucciso Giorgia Saija. La giovane di Pollica viveva un malessere interiore che probabilmente si portava avanti da alcuni mesi, ovvero da luglio scorso quando anche il ragazzo che amava si è tolto la vita con un colpo di pistola. Giorgia, appena 15 anni, ha avuto la forza di stendersi sui binari alla vista del treno. I tentativi di frenata del macchinista sono stati inutili. Oggi i funerali, in un clima di grande dolore.
L’omicidio si è consumato alle 4 di domenica mattina davanti al Bar Buddha, nella contrada di Torre di Mare, dove sia la vittima che l’assassino sono cresciuti. Francesco De Santi, 33enne che lavorava come pizzaiolo, si era fermato lì dopo il lavoro, per scambiare qualche chiacchiera prima di tornare a casa. Dopo una discussione è stato colpito da tre fendenti, uno dei quali al cuore. Travolta dal dolore la comunità di Torre di Mare, dove è avvenuto l’omicidio, così come tutta Capaccio Paestum.
Domenica pomeriggio la terza vittima di un destino crudele a Stella Cilento. Nicola Bertolini, medico conosciuto e stimato nella comunità locale, stava aiutando la famiglia nella raccolta delle olive. Era a bordo di un mezzo agricolo in un terreno in località Droro. Improvvisamente il mezzo si è ribaltato e per l’uomo, 57 anni, non c’è stato più nulla da fare. È morto sul colpo schiacciato dal veicolo. Una tragedia immane sotto gli occhi dei familiari che non hanno potuto fare nulla. Anche in questo caso la tragedia ha sconvolto tutti unendo nel dolore la comunità cilentana e quella di Battipaglia dove lavorava.