Martedì 29 Ottobre a Palazzo di Cultura di Vallo della Lucania, nell’Aula Consiliare, il magistrato Paolo Itri incontra gli studenti del Liceo Parmenide nel contesto della manifestazione nazionale “Libriamoci”, indetta dal Cepell per promuovere la lettura ad alta voce nelle scuole.
“Il monolite. Storie di camorra di un giudice antimafia” è un romanzo di 270 pagine, edito da Piemme, e ricostruisce la ventennale attività del giudice Paolo Itri nel Palazzo di Giustizia di Napoli, presso la Direzione Distrettuale Antimafia.
Come si evince dal titolo, attraverso la metafora dell’ambiguo e metafisico monolite nero di Kubrick in “2001 Odissea nello spazio”, il Centro direzionale di Napoli diventa “spazio” della memoria e della coscienza per il giudice Itri che si interroga sulla sua attività di magistrato, descrivendo in presa diretta alcuni casi tra centinaia di inchieste giudiziarie di cui si è occupato.
Il romanzo, scritto dopo tre anni e mezzo di gestazione, è un documento di letteratura civile che si caratterizza come “legal novel”: tutti i casi giudiziari sono documentati in un’inchiesta di grande tensione emotiva dove domina il tempo presente e la narrazione incalza con molti discorsi diretti, che ricostruiscono gli interrogatori, le scene del crimine, le fasi delle inchieste.
Con grande passione e precisione il giudice ricostruisce decenni di affari criminali, arresti, inchieste con documenti sulla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo,con i Bardellino, i Nuvoletta, i Casalesi, per arrivare ai clan di città ad alta densità mafiosa come Mondragone, Sant’Antimo, Giugliano.
Si alternano alla narrazione capitoli dedicati alla descrizione del Cilento e del mare, che ricordano i reportage di Ungaretti. Qui l’Autore coglie quasi con lo sguardo dell’antropologo l’ingenua e autentica bellezza dei borghi marini del Cilento, in particolare di Acciaroli, San Mauro Cilento, fermando lo sguardo sul mare e la natura, nel microcosmo nascosto del Cilento lontano dal labirinto e dalle tensioni del Palazzo di Giustizia.
La mattinata prevede la presentazione di un Reading, con una performance di musica, curata dagli allievi del Parmenide e un dibattito aperto anche alla cittadinanza.