“Non ci sono parole per la terribile notizia che ha svegliato l’intero Cilento costiero. Francesco De Santi era un bravissimo giovane, instancabile lavoratore, figlio di persone per bene che proprio a Cicerale hanno realizzato e gestiscono un agriturismo bellissimo nel quale anche Francesco spesso lavorava”. Lo ha dichiarato Gerardo Antelmo, sindaco di Cicerale.
“I fatti, per come vengono narrati, ma è prudente attendere gli esiti investigativi appena all’inizio, sembrano racchiudere in sè l’epopea dell’immotivato e immotivabile gesto violento – forse anche meditato – al fine di concludere nel sangue con una violenza brutale, una vicenda che, per avere un tale epilogo, deve essersi nutrita ed alimentata nell’odio e nella rabbia”, continua il sindaco.
“In un quadro socialmente difficile e complesso, e questa vicenda ne è la prova, è giusto che la politica si interroghi e faccia la sua parte. Un’area così popolata e importante, con realtà come Agropoli e Paestum, non può restare a lungo priva di un commissariato di polizia che, coordinandosi con le altre forze di polizia già presenti, in verità molto attive ed efficaci, potrebbe assicurare ulteriori interventi di monitoraggio e repressione dei fenomeni di microcriminalità che dal punto di vista della sicurezza sociale allarmano. Se dovesse essere necessario, il mio comune dispone di una struttura utile e idonea allo scopo”, precisa Antelmo.
“A Pasquale ed Elvira e alle sorelle di Francesco, va il cordoglio e l’affetto della comunità di Cicerale”, conclude il primo cittadino.