Capaccio, tre coltellate hanno ucciso Francesco De Santi. Domani autopsia

"Era un ragazzo dal cuore d'oro"

Di Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. Sarebbero state tre coltellate ad uccidere Francesco De Santi, per tutti Ciccio. È stata la terza, però, quella decisiva. Un fendente scagliato da Vincenzo Galdoporpora al fianco della vittima che potrebbe avergli trafitto anche il cuore ne ha provocato il decesso. Inutile l’intervento dei sanitari del 118. L’episodio è avvenuto intorno alle 4 di notte dinanzi al circolo Buddha, in località Torre di Mare (leggi qui).

Ciccio 33 anni, pizzaiolo, per cause da ricostruire, avrebbe iniziato una discussione con il suo assassino, un pregiudicato per reati di droga di 25 anni. Una lite culminata quando Galdoporpora ha estratto un coltello e ha colpito la vittima dinanzi agli occhi dei presenti.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Agropoli che hanno avviato le indagini. L’assassino si è costituito subito dopo il delitto. Aveva con sé un coltello con lama di 9 cm; in casa gli è stato rinvenuto hashish. Per tutta la notte e questa mattina i militari sono stati sul luogo del delitto. Presenti anche gli uomini della scientifica per i rilievi. Il corpo della vittima è stato trasportato presso l’ospedale di Eboli dove domani sarà eseguita l’autopsia. Sconcerto nella comunità capaccese per l’accaduto. “Era un ragazzo dal cuore d’oro”, racconta una amica del 33enne.

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