13 punti in otto gare a -3 dalla nuova capolista. Un campionato bellissimo nel girone H dove ancora non c’è chi fa la parte del leone, con un susseguirsi di capoliste, per ora, piuttosto entusiasmante. In questo quadro la Gelbison, nell’avvio di stagione, si è ritagliata uno spazio da protagonista: ha fatto parlare di sè tutta Italia, specie grazie al suo record di imbattibilità (interrotto da Liurni della Nocerina), ed ha ridato nuovo entusiasmo a Vallo della Lucania. Quest’inizio d’annata ha dimostrato, è stato un chiaro segnale, che si può sognare pur rimanendo con i piedi per terra, secondo il mantra di Alessio Martino, ”presunzione nelle idee, non negli atteggiamenti”, che sta dando i suoi frutti.
A dire il vero la Gelbison ha scontato nell’ultimo mese una certa flessione, dato che la vittoria manca dal 29 settembre (tre punti prestigiosi a Fasano), non segnando da quella data, con due punti nelle ultime tre gare. Contro il Cerignola, nobile decaduta di inizio campionato, la formazione di Martino spera di ritrovare i tre punti per tornare a volare alto. Una partita che può essere dai mille volti, questa, ma che non ha bisogno di presentazioni per il blasone della squadra pugliese, appesa tutta l’estate in un disperato tentativo di ripescaggio in Serie C. Un inizio di stagione disastroso quello dei gialloblu: invischiati attualmente in zona playout, ma la società ha dimostrato di essere solida confermando sulla panchina mister Potenza ed il ds Elio Ditoro con il comunicato dei giorni scorsi. 3-4-3 per il tecnico che fu ex giocatore di Inter e Parma, modulo che dovrebbe essere confermato anche domenica. Davanti a Cappa, la linea difensiva dovrebbe essere composta da Longhi, ex Sassuolo, uno dei nuovi acquisti, Caiazza e Coletti. A centrocampo spiccano gli esperti Longo e De Cecco, mentre in attacco il tridente fa paura con gente come Loiodice (fece discutere il suo secondo passaggio dal Bitonto al Cerignola dato che fu annunciato in piena estate proprio dai neroverdi) , Marotta e Rodriguez.
In rosa c’è pure Martiniello, ma non giocherà domenica: l’ex Cavese ha subito l’onta di una squalifica di tre giornate: colpa di un comportamento violento nei confronti di un avversario. Contro la squadra cicognina Martino dovrebbe puntare sul 3-5-2 anche se non ci sarà Cassaro, questa è un’assenza pesante, al centro della difesa per squalifica. Davanti a D’Agostitno, l’eroe di Leonforte, la difesa dovrebbe essere composta da De Gregorio, Giobbe, candidato a prendere il posto dell’ex Palmese, e Mautone. A centrocampo Rizzo dovrebbe essere confermato sull’out di sinistra in posizione più avanzata, con Uliano, Diop e Caruso al centro, e Zullo a destra. In attacco il tandem potrebbe essere Tandara, alla caccia del gol che può sbloccarlo (stesso discorso per Varela)-Orlando. L’arbitro della partita, che inizierà alle 14,30, sarà il signor Stefano Milone di Taurianova, i suoi assistenti saranno Laghezza di Mestre e Papa di Chieti.