Gli screening oncologici procedono a fatica al Sud mentre tutta Italia è unita da liste d’attesa troppo lunghe. E’ quanto emerge nel VII rapporto sul federalismo nella gestione della salute, presentato a Roma da Cittadinanzattiva.
Sono cinque le Regioni inadempienti sul fronte della prevenzione dei tumori rispetto ai Lea (i Livelli essenziali di assistenza) nell’adesione agli screening oncologici. Si tratta di Calabria, Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna.
Alla mammografia in Campania aderisce il 48% delle donne contro l’89% di Trento. Per lo screening cervicale in Calabria si arriva al 60%, in Emilia Romagna al 90%. Per la diagnosi precoce dei tumori colonrettali la Puglia arriva al 12% e Trento al 73%.