A Valle dell’Angelo, mangi sano e cilentano e dormi gratis in suite

L'evento si svolge in occasione dei festeggiamenti in onore della Vergine del SS. Rosario

Di Comunicato Stampa

I riflettori si accenderanno il 26 Ottobre sul piccolo e caratteristico Comune di Valle Dell’Angelo risalente al X secolo che risulta essere il comune meno popoloso di tutta la regione Campania. Il borgo ospiterà un concerto di musica popolare promosso dall’associazione Artisti Cilentani Associati. A partire dalle ore 21:00 in piazzetta Canonico Iannuzzi si esibirà la compagnia di musica popolare dei Donnaluna.

In linea con il progetto POC 2019 si propone anche questo giorno si propone come evento che, attraverso la fusione di itinerari, cultura e spettacoli, accoglienza diffusa, enogastronomia e cultura, rievocare le forme artistiche e gli aspetti tipici e caratterizzanti dei luoghi che hanno subito l’influenza del “crocevia” che nei secoli ha rappresentato la FIERA DELLA CROCE. Con la direzione artistica affidata al maestro Lillo De Marco per il secondo anno consecutivo, i 19 eventi destagionalizzati del cartellone “la Valorizzazione della Millenaria Fiera della Croce di Stio 51ma edizione si concluderanno il 16 Maggio 2020. Il Progetto coinvolge sei Comuni dell’entroterra cilentano: Comune di GIOI come capofila del progetto e i comuni partner di CAMPORA, ORRIA, PERITO, STIO e VALLE DELL’ANGELO. Su questa linea il Comune di Valle dell’Angelo lancia una curiosa quanto allettante iniziativa: mangi sano e cilentano e dormi gratis in suite. Con questa formula, Valle dell’Angelo, il comune più piccolo del Cilento, ai piedi del monte Ausinito, apre le porte al turismo. Lo fa con un’iniziativa anticrisi. A pensarla il sindaco, Salvatore Iannuzzi, che ha messo a disposizione dei turisti, per tutti i fine settimana le suite a 5 stelle realizzate dal Comune nel pieno centro del paese. L’unico dovere a carico di quanti vogliano pernottare a Valle dell’Angelo sarà pranzare nei ristoranti e locande del paese. Il menu è made in Cilento e includerà solo cibi e vini locali. Il piatto forte sarà il parmarieddo. Ma non finisce qui perché c’è anche la possibilità per una visita guidata in una delle bellezze del paese: la Grotta dell’Angelo, le Gole del Festolaro, la Grava di Vesalo, il villaggio rurale di Pruno e la Chiesa di S. Barbato. La sensazione sarà quella di sedersi a mangiare a casa di amici dove l’ospite viene sempre prima di tutto. «L’obiettivo – ha spiegato il sindaco Iannuzzi – è aprire ai turisti il forziere di bellezze paesaggistiche per troppo tempo nascoste». Prenotare è semplice: basta chiamare al numero 340 0013186.

Valle Dell’Angelo, piccola comunità dell’entroterra cilentano nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, non è solo un piccolo paese dotato di una buona offerta turistica, caratterizzata da un’alta concentrazione di risorse tipiche, ma possiede tuttavia anche innumerevoli risorse ad oggi poco sfruttate. La forza del luogo sta nell’essere un “paesaggio bio-culturale” o, meglio ancora, “bio-paesaggio”: uno spazio che, essendo stato abitato per millenni da comunità rurali e pastorali, ne ha conservato il segno in termini di  organizzazione del territorio, tradizioni, identità collettiva, modelli di vita e di relazioni tra le persone alla luce di una strutturazione dell’economia inerente alle attività produttive presenti.

Nello scenario incantato dell’antico borgo di Valle dell’Angelo, il paese meno popoloso di tutta la regione si potranno degustare i “parmarieddi” nei ristoranti e locande del paese ovvero gnocchetti a quattro dita la cui forma evoca la foglia dell’ulivo e che venivano consumati in occasione della domenica delle Palme. La tradizione vallangiolese vuole che questa pasta venga preparata nello specifico in tre periodi dell’anno, il 19 febbraio in onore del Santo Patrono ‘San Barbato’, nel martedì grasso e nella domenica delle Palme. Ieri come oggi, i parmarieddi sono fatti a mano con grani antichi e auto prodotti, un formato di pasta speciale e magico, unico che conserva le impronte energiche del palmo delle donne che li cavano.

Attraverso attività promozionali mirate si cerca di incidere adeguatamente in termini di “incoming” per sostenere e rilanciare l’offerta turistica. Con l’intenzione di creare intorno al parmarieddo una forte attenzione ed interesse nasce il progetto “WEEK END AL BORGO” patrocinato dall’amministrazione comunale e cofinanziato dalla Regione Campania nel POC 2014/2020  “la Valorizzazione della Millenaria Fiera della Croce di Stio ed.51ma. Progetto comprensoriale che coinvolge ben sei Comuni dell’entroterra cilentano.

Le prime attività del variegato cartellone artistico  sono andate in scena il 31 agosto, dove a Stio con il Masto di Fiera, rievocazione storica con centinaia di figuranti, sbandieratori  e il gruppo dei Lanternina Folk con più di mille spettatori intervenuti. Cosi come partecipata è stata la Fiera del 01/09 come sempre attrattiva di migliaia di visitatori. Il 28 di Settembre i riflettori si sono accesi su Campora per il concerto della Ciullo’Band che ha caratterizzato la festa di fine estate dedicata agli anziani. Mentre si è tenuto a Gioi il cinque Ottobre l’atteso e bellissimo concerto del grande cantautore Enzo Gragnaniello che ha emozionato il pubblico intervenuto.

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