E’ stata firmato stamane presso la sede dell’Assessorato regionale alla Promozione e allo Sviluppo del Turismo un protocollo d’intesa con i presidenti dei 10 Parchi naturali della Campania.
Il documento prevede una serie di “azioni di sviluppo e promozione dei cammini naturalistici e religiosi” per inserire gli itinerari all’interno di un circuito che sarà promosso sui mercati nazionali ed internazionali. Saranno quindi finanziati interventi necessari a soddisfare i requisiti previsti dal MIBACT ai fini della pubblicazione di questi percorsi sull’Atlante dei Cammini.
L’intesa rappresenta un ulteriore passo della strategia della Giunta De Luca verso un’offerta turistica campana che guarda alla destagionalizzazione.
“Quella dei cammini e degli itinerari – ha commentato l’assessore regionale Corrado Matera – rappresenta un’offerta complementare e inclusiva del turismo delle aree costiere, sicuramente più maturo, con quelle delle aree interne che ha margini di crescita esponenziali”.
Nell’era dei social e del passaparola è essenziale essere innovativi puntando sulle bellezze naturali delle cosiddette destinazioni minori. Oggi i borghi, il cibo sano, i percorsi di fede, i cammini e il cicloturismo dei nostri Parchi rappresentano il sistema per un turismo più diffuso per i territori, sempre più richiesto rispetto a quelli delle méte tradizionali.
Fondamentale è che il tutto venga organizzato in pacchetti specialistici da destinare ai mercati con il sostegno regionale della promozione fieristica. I nostri turismi sono in progressiva e costante crescita e il nostro progetto nasce proprio dalla volontà di valorizzare l’unicità dell’offerta campana in un’ottica di “mobilità dolce”.
“Stiamo trasformando – conclude Matera – il territorio campano in una destinazione accogliente in tutto e per tutti, una terra dove si possa costruire e sviluppare un turismo accessibile, inclusivo e di qualità. Vorrei sottolineare l’attenzione crescente della Regione Campania verso orientamenti di mercato sempre più alla ricerca di un turismo eco-sostenibile e di svago, che si traduce nella valorizzazione di aree, una volta dimenticate, trasformate in percorsi permanenti di fruizione a piedi o su due ruote, utilizzando al meglio i territori meno conosciuti dei distretti turistici campani”.