CASAL VELINO. Si è chiuso ieri sera il cerchio delle indagini per la rapina ai danni di una gioielleria a Casal Velino Marina. Nel tardo pomeriggio, infatti, i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania hanno identificato e denunciato all’autorità giudiziaria il terzo complice del colpo, l’unico rimasto in libertà. Si tratta di un 18enne incensurato del napoletano. I militari lo hanno incastrato dopo una perquisizione nella sua abitazione dove è stata recuperata la restante refurtiva costituita da orologi e bracciali di varie marche.
Gli altri preziosi erano già stati recuperati la mattina stessa della rapina sulla vettura cui viaggiavano gli altri malviventi: C.V., 39 anni di Eboli, e N.A., 22 anni, di San Giovanni a Teduccio, entrambi pregiudicati.
Il colpo è avvenuto intorno alle 8.30, orario di apertura. Stando alle prime ricostruzioni, i due, minacciando con le pistole il titolare, avevano fatto man bassa di oggetti preziosi. Quindi avevano imboccato l’uscita per raggiungere una Hyundai rossa sulla quale li attendeva un terzo complice. Ma solo due erano fuggiti a bordo della vettura, un terzo complice si era allontanato a piedi.
I carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, guidati dal capitano Annarita D’Ambrosio, avevano immediatamente avviato le ricerche, riuscendo a intercettare e ad inseguire i rapinatori, poi fermati all’altezza dello svincolo di Prignano Cilento, sulla Sp 430, daicarabinieri del nucleo radio mobile della compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Fabiola Garello. I militari avevano trovato a bordo della Hyundai una pistola calibro 9×21 e una pistola a salve, utilizzate per la rapina, oltre alla refurtiva. Sia le pistole che l’auto sono sotto sequestro.