CAPACCIO PAESTUM. Maggior sicurezza e più controllo soprattutto contro i cafoni sull’intero territorio comunale. La giunta Alfieri ha autorizzato il ripristino del sistema di cinque telecamere intelligenti, nonché l’acquisto di ulteriori foto-trappole così come sollecitato dal responsabile dell’area I Antonio Rinaldi. L’obiettivo è quello di stanare in particolare gli incivili che abbandonano rifiuti o reflui nel terreno e nelle acque. Una criticità da tempo segnalata su tutto il territorio comunale.
Già nel 2009 la giunta approvò la proposta di un sistema tecnologico per identificare i trasgressori attraverso telecamere intelligenti. Queste, infatti, sono dotate di un software capace di rilevare ogni movimento nella zona sorvegliata, leggere le targhe delle auto dei trasgressori e addirittura fare il loro identikit. Il progetto fu avanzato dalla Telecom che aveva già realizzato il sistema di video sorveglianza finanziato dalla Regione per il territorio di Capaccio Paestum. La proposta, prevedeva di aggiungere alle 36 telecamere già esistenti sul territorio, ulteriori 5 telecamere auto alimentate e particolarmente sofisticate.
L’occhio intelligente fu attivato in località Chiorbo, nerll’area di Hera Argica di Gromola, in località Scigliati (due) e in località Laura. Nel luglio 2010 la loro attivazione. In sei mesi ben 120 i verbali per un incasso in favore dell’ente di 70mila euro. Tuttavia le telecamere hanno funzionato soltanto fino ad aprile 2013, poi, a causa dell’assenza di manutenzione, si bloccarono. Stesso destino che fece poi l’intero sistema di videosorveglianza.
Ora, però, l’amministrazione Alfieri è pronta a riattivarlo ed ha autorizzato una spesa di quasi 25mila euro.