Agropoli, maggioranza si spacca sul question time

La Porta e la minoranza esprimono voto contrario

Di Ernesto Rocco

Abolito il question time. Lo ha deciso il consiglio comunale di Agropoli su proposta del sindaco Adamo Coppola. “Quando fu istituito fui felice perché era un modo per raccontare l’attività amministrativa. Devo registrare, però, che questo è diventato uno strumento di offesa e addirittura di spettacolo. Non credo abbiamo fatto un buon servizio alla comunità. Uno strumento che poteva essere di discussione ha ottenuto il senso opposto e non abbiamo dato una bella immagine di noi e della nostra città. Per questo è stato necessario un passo indietro”.

Sul caso non sono mancate polemiche. Per il consigliere della Lega, Gisella Botticchio, “si cancella un dibattito, è un pezzo di democrazia che se ne va, una mortificazione per la città”. “Trovo indecorosa questa proposta – ha invece detto Consolato Caccamo – chi non si rivede in questa giunta deve poter essere rappresentato e rappresentanza significa discussione. Il question time era l’unico risultato positivo di questa amministrazione”.

Contrario anche Agostino Abate: “Giammai ho letto una delibera così personale. In qualsiasi città normale si sarebbe nominata una commissione di inchiesta e dopo si sarebbe presa la decisione. Ad Agropoli, secondo il sindaco Coppola, invece, vige la legge del taglione. Chi ha proposto questa delibera ha adottato un metodo fascista”.

Per la maggioranza è intervenuto il consigliere Franco Di Biasi che ha preannunciato voto favorevole, pur riconoscendo l’importanza del question time. Astensione, invece, è stata annunciata dal consigliere Maristella Bonora. Duro il presidente del consiglio Massimo Laporta la cui dichiarazione è stata accolta tra gli applausi: “È una sconfitta per la democrazia. Se uno strumento non funziona si può modificare ma non si può eliminare. Darò il mio voto contrario”. Il consigliere Caccamo a fine discussione ha chiesto il rinvio dell’argomento ma la sua proposta è stata respinta. Infine con il voto della maggioranza dei presenti l’abolizione del question time è stata approvata.

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