BELLOSGUARDO. Durante la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, lo scorso 16 ottobre, evento celebrato in tutto il mondo, anche Bellosguardo ha voluto dare il suo prezioso contributo con una merenda diversa e gustosa, ma semplice e genuina: una fetta di pane con della ricotta vaccina, miele di Bellosguardo e nocciola in granella di Giffoni.
Questa speciale giornata ricorda l’anniversario della data di fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, comunemente conosciuta come FAO. In tutto il mondo si sono organizzati eventi sul tema dell’equa sicurezza alimentare per tutti. Il tema scelto per quest’anno è: «Le nostre azioni sono il nostro futuro. Un mondo a Fame Zero entro il 2030 è possibile». Scuola, territorio, prodotti tipici ed una sana alimentazione sono stati i temi trattati alla scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Bellosguardo durante la Giornata dell’Alimentazione, voluta dal dirigente scolastico professor Mimì Minella e dal prof. Giuseppe Troncone.
A contribuire con il proprio sapere sono intervenuti l’agrichef Geppino Croce e la nutrizionista Peduto, che hanno indirizzato i ragazzi verso i giusti e sani comportamenti alimentari che soprattutto in questa fascia di età bisogna perseguire. L’agrichef Croce ha proposto ai ragazzi del pane prodotto con farine locali, con una fettina di ricotta vaccino, miele di produttori di Bellosguardo arricchiti con granella di nocciole di Giffoni. Una nuova merenda, gustosa e genuina, che potrebbe andare a sostituire quelle commerciali.
Durante la mattinata sono stati proposti ai ragazzi altri prodotti che potrebbero andare ad integrare la propria colazione come il ficodindia, chicchi e spremuta di melograno, uva e castagne, che i giovani alunni hanno mostrato di apprezzare. Tuttavia in una giornata così ricca di input comportamentali forniti ai bambini si è concluso con il monito a non sprecare il cibo perché tanti altri bambini qualche altra parte del mondo oggi muoiono di fame agganciandosi ad uno degli obiettivi fondamentali dell’ agenda 2030 dell’ONU: il tema Fame Zero. Questo preclude la partecipazione collettiva affinché tutti, in ogni angolo del mondo, possano avere accesso ad alimenti di qualità, nutrienti, sani e sicuri. Un impegno concreto, sostenibile e che vuole coinvolgere tutti per un’ alimentazione consapevole. La fame nel mondo, purtroppo, è di nuovo in aumento.
Al giorno d’oggi oltre 280 milioni di persone soffrono di denutrizione. I cambiamenti climatici, la crisi economica, le guerre e l’aumento dei livelli di obesità stanno invertendo i progressi fatti fino ad ora. Il 70% della popolazione povera vive in aree rurali. La loro sopravvivenza è strettamente collegata all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca. La Giornata Mondiale dell’Alimentazione chiede ai governi di investire nell’agricoltura privata con programmi ad hoc per i più deboli. Per quanto riguarda i piccoli agricoltori, la richiesta è quella di adottare i nuovi metodi di agricoltura sostenibile.Fame Zero va oltre la risoluzione dei conflitti e la crescita economica, adottando l’approccio a lungo termine per costruire società pacifiche e inclusive.