Fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio, maxi sequestro nel salernitano

Quattro misure cautelari ai danni di imprenditori

Di Comunicato Stampa

A seguito dell’attività di indagine condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, diretta dal Luogotenente Pietro Citro e coordinata dal dott. Angelo Rubano, Sostituto Procuratore presso la Procura di Nocera Inferiore, è stata accertata la commissione di reati finanziari i cui proventi sono stati impiegati in attività imprenditoriali nel settore della commercializzazione di autoveicoli di grossa cilindrata in Sant’Egidio del Monte Albino riconducibili a F.T., V.T., A.T. e A.T..

In particolare, a seguito di verifica degli organi accertatori, al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto, veniva constatato l’utilizzo in dichiarazione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e l’IVA evasa veniva impiegata nelle attività economiche delle varie società di volta in volta costituite soltanto come schermo apparente, che venivano da ultimo intestate fittiziamente a meri prestanome.

Gli elementi raccolti durante le indagini hanno comprovato la commissione dei reati fiscali contestati, nonché il ruolo di amministratori di fatto dei soggetti attinti da misura cautelare nelle società poi cedute a meri prestanome per creare un ostacolo all’accertamento dei fatti commessi. Tali condotte hanno consentito di conseguire un profitto derivante dal mancato pagamento dell’imposta evasa per un ammontare complessivo di € 521.677,18, poi posti sotto sequestro.

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