Il caso di Angelo Vassallo, da ormai nove anni, sembrava essere a un punto fermo. L’omicidio del Sindaco di Pollica si presentava, purtroppo, pieno di ombre e di tasselli mancanti. Nessun movente, nessun colpevole. Ad oggi un solo indagato, il carabiniere Lazzaro Cioffi, attualmente in carcere accusato di essere connivente del clan Fucito di Napoli. Eppure, dopo la messa in onda, lo scorso giovedì, del servizio de “Le Iene”, qualcosa sembra essere decisamente cambiata.
All’indomani della diretta tv, l’ex procuratore di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, è stato avvistato presso la Procura di Salerno, chiamato ad un incontro con il Procuratore Capo. Il magistrato, dopo aver confermato ad alcuni cronisti presenti sul luogo, che la sua presenza a palazzo di giustizia fosse correlata all’omicidio del sindaco pescatore, in serata, ha però manifestato riservatezza. Raggiunto telefonicamente, ha affermato: “In questo momento i miei rapporti non posso essere che quelli istituzionali”. È evidente come l’inchiesta giornalistica di Giulio Golia e Francesca Di abbia riacceso i riflettori su questa triste vicenda. “Finalmente si apre uno spiraglio di luce sul lavoro che abbiamo condotto in questi nove anni e mezzo”, così ha commentato Dario Vassallo, fratello di Angelo, che domani pomeriggio sarà ascoltato dalla Commissione parlamentare Antimafia a Roma.
Dario Vassallo, presidente della fondazione “Angelo Vassallo, sindaco Pescatore” dopo il boom mediatico a seguito del servizio della iena Golia, ha affermato: “Noi cerchiamo solo la verità e lo facciamo insieme all’Arma dei Carabinieri. Chi ha sbagliato, chiunque esso sia, carabinieri, magistrati, ministri, politici, pagherà legalmente e pagheranno anche coloro che nel Cilento hanno avallato una politica camorristica – conclude aggiungendo – il Cilento con l’uccisione di mio fratello, non ha perso solo Angelo, ma ha perso il sogno di un cambiamento”. Non resta quindi che attendere la messa in onda della seconda parte del servizio di Giulio Golia, giovedì 17 alle ore 21:15 su Italia 1.