Sapri: gli angeli col camice bianco, la sanità che funziona

La testimonianza

Di Antonio Citera

La sanità, quella che funziona bene tanto da convincere una persona a prendere carta e penna o, mettersi al computer per raccontare la sua soddisfazione.

Un personale medico e infermieristico valido, scrupoloso, soprattutto, spinto da ‘umani’ valori verso chi ha bisogno di cure e attenzioni.

Tutto questo e molto ancora ho potuto constatarlo in prima persona in questi giorni in cui, un mio familiare è stato ricoverato d’urgenza nel nosocomio saprese.

La malattia di una persona cara, ci pone davanti a mille difficoltà unite al dolore e all’impotenza di non essere in grado di far niente.
Ognuno di noi spera in quei frangenti di incrociare uno sguardo benevolo, una mano che si tende, un sorriso, una parola di conforto anche davanti alla disperazione e alla rassegnazione.

Io e i miei familiari queste cose le abbiamo trovate negli occhi e nei gesti di medici, infermieri, del pronto soccorso prima e della rianimazione poi dell’ospedale  Dell’ Immacolata di Sapri.

Durante questi lunghi e interminabili primi giorni di degenza del nostro caro, abbiamo apprezzato la professionalità ma, anche l’amore e l’abnegazione di tutto il personale, nessuno escluso.

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