Il Cilento è una terra meravigliosa, da sempre crocevia di popoli e tradizioni.
Una natura incontaminata che fa da cornice a ritmi di vita lenti e rilassati.
È facile incontrare per i piccoli borghi cilentani, tanti centenari che ancora sbrigano le loro faccende domestiche, lavorano la terra o raccontano i modi di vivere di una volta.
Grazie al medico e studioso americano Ancel Keys che nel 1962 arrivò a Pioppi, si è capito che ciò che rende speciale queste popolazioni è la dieta mediterranea.
Un modello alimentare ed uno stile di vita che nasce proprio nel Cilento, proclamato bene culturale immateriale dall’Unesco nel 2010, in grado di preservare la salute e di aumentare l’aspettativa di vita.
Il Cilento ha un’aspettativa di vita così alta tanto da essere annoverata tra le “cinque zone blu”, cioè zone con la maggiore concentrazione di centenari.
A partire dal 2016, un gruppo di ricercatori dell’ USA (Università di San Diego), Germania, Svezia, Corea insieme all’Università La Sapienza e il Comune di Pollica hanno deciso di collaborare e di studiare i segreti della longevità nella popolazione del Cilento come modello di invecchiamento sano. Dopo 4 anni dall’inizio dello studio pilota CIAO del 2016, importanti risultati sono stati presentati in un Congresso di 5 giorni, tra Pioppi, Ascea e Velia, chiamato “Cilento Scienza ritorno al futuro per un nuovo sviluppo del sistema sanitario”.
L’aderenza alla Dieta Mediterranea è stata valutata dalla biologa nutrizionista Marianna Rizzo, esperta di Dieta Mediterranea e Longevità, che attraversando 9 paesi del Cilento, dalla costa all’entroterra, ha somministrato un questionario chiedendo ai longevi cosa avessero mangiato e come avessero vissuto. Lo studio è stato presentato a Pioppi dove la dottoressa, dopo aver dato una soddisfacente correlazione tra la Dieta Mediterranea e la longevità, ha concluso la sua relazione con un grafico raffigurante “la piramide della longevità dei centenari del Cilento”.
Dopo il 1994, in seguito allo Studio delle Sette Nazioni promosso da Ancel Keys, fisiologo americano, padre della Dieta Mediterranea vissuto circa 40 anni a Pioppi, venne descritta per la prima volta l’alimentazione mediterranea come modello nutrizionale in grado di abbassare il rischio cardiovascolare e di aumentare l’aspettativa di vita per mettere a punto “La Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea”, un’illustrazione grafica, dal carattere semplice ed intuitivo, allo scopo di dare appositamente consigli nutrizionali alla popolazione.
“Sono state molte le elaborazioni e i cambiamenti di questa piramide – dichiara la Rizzo – e per questo ho pensato ad una piramide che descrivesse in modo semplice il tipo di alimentazione e lo stile di vita dei Centenari del Cilento.
Alla base ho inserito il modo di vivere dei longevi: ritmi lenti, il rispetto dei ritmi circadiani. Poi ho preso due termini dai centenari di Okinawa però trasferendoli e trovando dei punti in comune con il nostro territorio (Ikigai e Moai Cilentano): IKIGAI (l’importanza di avere un motivo nella vita, di avere un carattere resiliente e testardo) e MOAI (l’importanza delle relazioni sociali, dell’essere parte integrante della famiglia).
L’attività fisica scandita da ore nei campi con la “zappa” ( una delle tante risposte che i longevi mi davano quando chiedevo loro il segreto per vivere a lungo), la forte interazione con l’ambiente e con la biodiversità del Cilento. La piramide continua descrivendo il maggior consumo di alimenti alla base e man mano diminuendo fino all’apice”.
Il segreto dei centenari risiede nel seguire una dieta frugale caratterizzata dai prodotti tipici della dieta mediterranea, ricca di polifenoli della frutta, verdura ed olio extravergine di oliva, che hanno una filiera corta di altissima qualità.
“Si mangiava poco e si lavorava tanto”: una restrizione calorica che diventava spesso digiuno intermittente; ed è proprio da questo che si hanno tutti gli effetti di ringiovamento cellulare a favore della longevità.
Sulla longevità dei centenari nel Cilento, il Professore Walter Longo, massimo esperto di Dieta Mediterranea, di nutrizione e di salute, accompagnato dalla dottoressa Rizzo, ha registrato un documentario che sarà proiettato in America nell’aprile del 2020.