“Per aver dato un importante contributo alla moderna chirurgia della cornea” è andato al professore agropolese Vincenzo Sarnicola, direttore della ‘Clinica degli occhi Sarnicola’ di Grosseto, il ‘Premio AIMO 2019’ destinato ai medici oculisti che si sono contraddistinti durante l’anno per la loro attività nel campo dell’oftalmologia. A consegnare il premio, in occasione del X Congresso nazionale dell’Associazione Italiana dei Medici Oculisti, il presidente di AIMO, Luca Menabuoni.
Il professor Vincenzo Sarnicola si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Firenze con votazione 110 e lode e specializzato in Oftalmologia con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Siena. Vincitore di una borsa di studio del ministero della Ricerca scientifica per l’estero, ha compiuto un’attività di perfezionamento in strabismo e motilità oculare alla Columbia University di New York.
Giovanissimo, all’età di 38 anni, è diventato primario dell’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale Misericordia di Grosseto, dirigendo il reparto per circa 20 anni.
Il professor Sarnicola è conosciuto a livello internazionale per la sua esperienza nella gestione di complesse patologie mediche e chirurgiche della cornea e della superficie oculare. Il 17 febbraio 2001 ha eseguito durante un congresso, in diretta, il primo trapianto in Italia di cellule staminali corneali da donatore vivente, prelevate dal padre e donate alla figlia. Al professor Sarnicola viene attribuita una delle più ampie esperienze sulla DALK (Deep Anterior LamellarKeratoplasty), tecnica chirurgica che esegue fin dal 1999. indicata per le patologie in cui lo strato più interno della cornea (endotelio) è sano, ad esempio nel cheratocono o in alcune opacità corneali.
Ad oggi il professor Sarnicola ha effettuato 16.400 interventi chirurgici. La sua produzione scientifica comprende più di 120 lavori. È stato chiamato a ricoprire importanti cariche in società scientifiche internazionali, ed è stato il primo presidente di EUCORNEA, Società Europea della Cornea e delle Malattie della Superficie Oculare.
Per la prima volta, quest’anno l’AIMO ha istituito anche il riconoscimento ‘Melchionda’ (dal valore di 2.500 euro), messo a disposizione dalla famiglia Melchionda in memoria del professor Costanzo Melchionda, già primario dell’ospedale Oftalmico e della Clinica Villa Betania di Roma. L’iniziativa, finalizzata all’aggiornamento professionale e scientifico, è riservata ai giovani medici oculisti regolarmente iscritti ad AIMO e di età non superiore ai 35 anni.
Il premio è stato conferito al dottor Luca Scuderi, assegnista di ricerca all’Università Sapienza di Roma, per “la migliore comunicazione scientifica originale sul glaucoma”.
A consegnare il premio, Alessandra Balestrazzi, addetta alla comunicazione e ai rapporti con la stampa e le istituzioni di AIMO, e la dottoressa Rossella Melchionda, oculista e figlia del professor Costanzo. Il dottor Luca Scuderi si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Sapienza di Roma con votazione 110 e lode e si è specializzato in Oftalmologia presso lo stesso ateneo. È stato observer al ‘Centro de oftalmologia Barraquer’ di Barcellona e observer al ‘Glaucoma service’ al ‘The Rotterdam Eye Hospital’ di Rotterdam.