MONTEFORTE CILENTO. C’erano oltre un centinaio di persone ad accompagnare con il loro applauso la bara bianca in cui era adagiato il corpo di Arturo Orlando, il 21enne di Monteforte Cilento scomparso nel bolognese in un incidente in campagna. Il ragazzo stava aiutando il fratello ad eseguire dei lavori nei campi quando il trattore che guidava si è ribaltato uccidendolo. Inutili i soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
La tragedia quattro giorni fa; una volta liberata, la salma è tornata nel Cilento, a Monteforte, restituita ai suoi familiari che oggi, insieme all’intera comunità, hanno dato l’ultimo saluto al giovane. La bara è stata salutata all’ingresso e all’uscita dalle Chiesa dell’Assunta tra gli applausi. L’edificio era stracolmo di gente, tanto che in molti hanno trovato posto all’esterno. Al momento dell’arrivo del feretro in cielo sono volati dei palloncini bianchi. “Per sempre con noi” la frase impressa su delle magliette bianche che indossavano i suoi amici.
Il sindaco di Monteforte Cilento, Antonio Manzi, ha rivolto parole di vicinanza ai genitori e sottolineato come il ricordo di Arturo Orlando resterà impresso nel cuore di tutti. Dopo il rito funebre la bara si è mossa verso il cimitero nel silenzio dei presenti. Anche le saracinesche dei negozi sono rimaste abbassate nel rispetto del dolore e del lutto cittadino proclamato dal sindaco.