Oggigiorno, il mondo cammina ad una velocità spaventosa ed i social sono le piattaforme che mandano avanti le nostre vite. Prima, come mezzi di comunicazione, avevamo radio e televisione. Adesso, invece, abbiamo, fra i più importanti, Instagram e Facebook. C’è chi usa questi canali in modo non appropriato e chi invece, con costanza e dedizione, li ha trasformati in un volante per i propri business. Una delle figure più inflazionate del momento è l’influencer. Ovviamente, per definirsi tale, un personaggio deve essere seguito da almeno 100mila persone. Nel Cilento, c’è un giovane ragazzo, Annino Ruocco che, attraverso le piattaforme social, promuove piatti tipici di ogni regione. Il suo esordio parte dal Cilento, terra che lo ha visto nascere e crescere e lo ha portato ad avere oggi oltre 200mila persone che lo seguono.
Come è nata questa tua passione?
«Un giorno ero a casa, abito a Vallo Scalo, e stavo facendo i cannoli cilentani. Così ho avuto l’intuizione di aprire una pagina instagram dal nome “Piatti Tipici” ed ho iniziato a lavorarci. Visto l’interesse riscontrato ho continuato postando foto di formaggi e salumi del territorio cilentano. Dietro ogni foto o storia pubblicata c’è sempre il racconto di come nasce all’origine».
Quanto promuovi il Cilento con la tua pagina?
«Abbastanza. Soprattutto quando faccio interviste e quando pubblico dalla mia pagina pietanze tipiche cilentane»
Due anni, 200 mila followers. È stato difficile?
«Non è stato facile. Il mondo di instagram non permette oggi di crescere facilmente, quindi devi impegnarti molto postando sempre contenuti interessanti coinvolgendo le persone che ti seguono. Il tutto è come un turnover… oggi puoi perdere qualche followers ma l’importante è acquisirne sempre di nuovi. Ho imparato bene cosa c’è dietro tutto questo ed ho iniziato a fare delle strategie mirate. Dietro ogni foto ci può essere un lavoro anche di 4 ore».
Oggi la comunicazione social è tutto. Fino a quando durerà?
«Secondo me no. Anzi per come si stanno muovendo i social andrà sempre più forte. Adesso poi c’è anche l’e-commerce sui social. È un motore sempre più forte. Lo stesso facebook agevola tante operazioni sul web. Quello che potrà finire è la crescita naturale di un profilo e si punterà sempre di più sull’advertising».
Fatti una domanda e datti una risposta.
«Quale è sempre stata la tua grande passione? Il cibo e nella mia vita sono riuscito a racchiuderlo a 360°. Mi sono diplomato come cuoco, laureato in scienze dell’alimentazione, da sempre appassionato di informatica. È molto bello vedere che tante persone si affidano alla mia pagina per scoprire piatti, prodotti o locali».
Cosa ti aspetti dal futuro?
«Mi aspetto che la mia pagina possa essere un punto di riferimento per italiani e non. Inoltre che i patti che pubblicizzo vengano promossi sempre più partendo dalle foglie e patate, passando per le melenzane imbottite, finendo ai fusilli fatti a mano».