Agropoli in festa per San Francesco

Ottocento anni fa la venuta in città e l'incontro con San Daniele Fasanella

Di Fiorenza Di Palma

Il legame tra Agropoli e San Francesco è antico è consolidato; fin dalla fondazione del Convento che, fronteggiando la rupe e il promontorio, insieme con la chiesa della Madonna di Costantinopoli, sembra abbracciare il porto e la marina. Anche quest’anno, la Comunità Cristiana di Agropoli non trascurerà di ricordare il Santo Patrono d’Italia con una serie di iniziative volte a promuoverne la devozione e lo spirito.

Il 2019, poi, è un anno importante perché fa segnare gli 800 anni dalla venuta di San Francesco ad Agropoli datata 1219; in quell’occasione incontrò, in quello che all’epoca era un antico borgo di pescatori, San Daniele Fasanella, poi divenuto suo seguace. La storia, inoltre, racconta anche di un secondo approdo in città il lunedì di Pasqua del 1222 e a tale data è legata la leggenda della predica ai pesci.

Si narra che il Santo arrivò ad Agropoli a bordo di una piccola imbarcazione sospinta tra le onde dalle robuste braccia di un pescatore. Approdato sulla spiaggia intese subito iniziare a predicare accorgendosi però ben presto dell’indifferenza nutrita nei suoi confronti dalle genti locali, ormai quasi irrimediabilmente «scristianizzate» per il lungo dominio saraceno. Il frate d’Assisi decise quindi di ritirarsi in preghiera presso uno sperone roccioso affiorante a pochi metri dalla spiaggia di Trentova, dove, come si legge in uno scritto dello storico Costantino Gatta del 1732, «predicando accorse una gran moltitudine di pesci, quasi ascoltarlo volessero; qui profetizzò quindi, che quello scoglio che servito l’aveva da pulpito, benché col tempo sarebbe mancato molto della sua grandezza, con tutto ciò le acque non l’avrebbero mai superato».

A ricordo di questo miracoloso e straordinario evento, sulla roccia è stata istallata una croce ben visibile da mare e da terra. Fino agli anni ’60 lo scoglio di San Francesco è stato meta di pellegrinaggi dei fedeli che attribuivano all’argilla da esso ricavabile proprietà miracolose. Sebbene oggi molte tradizioni legate al culto del santo siano venute meno, il 4 ottobre in tanti continuano a rendere omaggio al «poverello d’Assisi» presso la chiesa a lui dedicata.

L’appuntamento più suggestivo della giornata è la processione del pomeriggio (al termine della messa delle 18) per le vie del paese. Domani, oltre agli appuntamenti religiosi, in serata è previsto lo spettacolo “Forza Venite Gente”, presso il cineteatro Eduardo De Filippo. I fondi raccolti andranno per aiutare Chicco, il bimbo di Stella Cilento affetto da un brutto male.

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