CAPACCIO PAESTUM. Un ordigno bellico nell’area archeologica di Paestum, portato alla luce dagli scavi eseguiti nell’area meridionale del tempo di Atena. Tra i tanti reperti che avrebbero dovuto permettere di acquisire ulteriori informazioni sulle antiche civiltà pestane e sul tempio dedicato alla dea della guerra, gli archeologi dell’Università di Salerno hanno rinvenuto anche un proiettile di mitragliatrice ed una bomba di mortaio.
Residui della Seconda Guerra Mondiale, come tanti che si trovano nel territorio che è stato principale teatro dello Sbarco alleato. La campagna di scavo si è fermata. La zona è stata delimitata. I carabinieri hanno già informato gli artificieri che dovranno ora avviare gli interventi per farla brillare.
Non è il primo caso in cui si trova un ordigno bellico tra gli scavi archeologici: nel 2013 ne venne rinvenuto un altro ai piedi della cinta muraria.