Progetto di coordinamento interforze in area Parco. Il presidente della Comunità del Parco Salvatore Iannuzzi scrive al prefetto. La missiva riguarda provvedimenti da adottare circa i fenomeni di microcriminalità e riduzione della percezione di sicurezza sociale nelle comunità del Parco : elaborazione e realizzazione di misure di prevenzione e contrasto mediante la strutturazione di un coordinamento tra forze di polizia.
La crescita dei fenomeni delinquenziali, quali furti, rifiuti abbandonati anche in zone di pregio naturalistico, larghe aree di bosco distrutte dal fuoco, sporcizia nelle strade, segnaletica impallinata, animali selvatici vaganti, vandalismo su edifici storici, furti di legna e via discorrendo, secondo Iannuzzi, impone una riflessione in ordine ad ulteriori misure e strategie di intervento.
“Questa condizione dell’habitat urbano ed ambientale genera, indipendentemente dl tasso reale di criminalità, una sensazione collettiva di insicurezza che non giova all’utenza residenziale- scrive il presidente Iannuzzi- né alla nascente economia turistica dell’area protetta. L’implementazione di una presenza discreta e visibile di operatori di polizia da realizzarsi attraverso una interazione coordinata tra le forza dell’ordine rafforzerebbe la sicurezza di comunità con grande beneficio dei singoli cittadini quanto della crescita economica. Obiettivo prioritario di ogni Istituzione insistente nel territorio dell’area protetta deve sostanziarsi nel rilancio costante di un rapporto fiduciario con le popolazioni”