Lo stato delle scuole di Agropoli ancora una volta sotto accusa. I genitori del consiglio del Primo Circolo di Agropoli hanno inviato una missiva al sindaco Adamo Coppola, all’assessore Gerardo Santosuosso e al dirigente scolastico, Margherita Baldi, per segnalare una serie di criticità che riguardano il plesso “Gino Landolfi“, già interessato da lavori nelle ultime settimane. In particolare si punta il dito sulle modalità di utilizzo dell’edificio
Con il nuovo anno scolastico, per liberare l’ultimo piano della scuola, alcune classi sono state trasferite nel nuovo edificio che tra l’altro, a differenze del vecchio, è antisismico e garantisce maggiore sicurezza per gli alunni e per tutti i fruitori delle attività scolastiche. Ed è in questo il primo problema segnalato dai genitori che già qualche giorno prima del rientro a scuola dei piccoli studenti, sollecitavano a spostare tutti i bambini nel nuovo corpo della scuola “perché tutti uguali e tutti con lo stesso diritto di svolgere le lezioni in piena sicurezza e tranquillità, effettuando dei doppi turni e con tutte le misure che tale spostamento avrebbe comportato”.
Di fatto ciò non è avvenuto: ad occupare il nuovo edificio sono seconde e quinte che tuttavia continuano ad utilizzare il vecchio edificio per l’entrata e l’uscita, così come i suoi bagni. Questi ultimi “sono sprovvisti dell’antibagno, di porte funzionanti e di controllo” e ciò causerebbe, stando alle accuse dei genitori, “un’inaccettabile promiscuità d’uso da parte dei maschi e delle femmine”. Nelle immediate vicinanze dei servizi sanitari , inoltre, è presente una porta antincendio, anch’essa priva di controllo.
I problemi del vecchio plesso non finiscono qui: quest’ultimo non è antisismico e pertanto a rischio. Di qui la richiesta dei genitori di intervenire e garantire la sicurezza della scuola, dei suoi studenti e del personale didattico.