“L’ospedale di Agropoli ha un notevole capitale umano. Lavoriamo tutti assieme per pretendere un miglioramento della struttura”. A dirlo Giovanni Basile, già coordinatore della Lega, presidente dell’associazione Camelot e a capo del comitato pro ospedale di Agropoli.
Domenica mattina una donna è stata salvata proprio grazie all’intervento dei sanitari del presidio agropolese. Si tratta di un turista 45enne, in arresto cardiaco, che era giunta presso l’ospedale di Agropoli in gravi condizioni. I medici le hanno praticato un massaggio per circa trenta minuti, una volta stabilizzata è stato necessario trasportarla altrove per le cure necessarie.
Considerata l’urgenza del caso, si è deciso di trasferirla in ospedale in elicottero anziché tentare una corsa in ambulanza. E’ stata così trasportata presso lo stadio “Guariglia” di Agropoli dove ad attenderla c’era un’eliambulanza. Giunta presso la struttura sanitaria di riferimento è stato possibile praticargli le cure di cui necessitava. Grazie anche al soccorso praticato precedentemente dai medici agropolesi è stato possibile salvargli la vita.
L’episodio richiama ancora una volta l’attenzione sull’importanza, ma sopratutto la necessità, di avere un ospedale ad Agropoli per evitare, in caso di soccorsi urgenti, di dover trasferire i pazienti a Vallo della Lucania o ad Eboli (riferimento per la rete cardiologica).
Secondo Giovanni Basile è necessaria unità d’intenti per riuscire a salvare il nosocomio cittadino. “Ciò può avvenire soprattutto iniziando ad elencare ciò che avviene di positivo – sottolinea – Sparare sul nostro ospedale equivale a fare il gioco di chi è contro il riscatto del nostro territorio”.