Ascea: ruba corda che delimita nido, tartarughe a rischio

Nido calpestato, uova di caretta caretta a rischio: "Col suo gesto, oltre ad aver compiuto un furto, e non ci sono altri modi per definirlo, ha messo a rischio la nidificazione di una specie in via d' estinzione"

Di Luisa Monaco

ASCEA. Ruba la corda che delimita il nido di caretta caratta nei pressi del lido Sunset, poi lui stesso o forse altri, non essendoci segnalazioni, calpestano la sabbia proprio nel punto dove sono presenti le uova, mettendole a serio rischio. La denuncia arriva dal Centro ricerche tartarughe marine i cui esperti, insieme ai volontari dell’Enpa, in questi giorni stanno monitorando i due nidi di Ascea e quello di Mezzatorre a San Mauro Cilento in attesa della schiusa delle uova.

“Ci abbiamo pensato un po’ prima, se fosse il caso di rendere pubblica la notizia o meno. Perché non vogliamo avviare pubbliche lapidazioni (e vi preghiamo di non farlo) – Però vorremmo dire alla persona che, prima che montassimo il presidio al nido di Ascea (quello due discese dopo il Sunset), ha rubato la corda di recinzione facendoci trovare solo i pali, che se avesse aspettato il nostro arrivo e ce l’ avesse chiesta, la corda gliel’ avremmo regalata”, fanno sapere.

“Col suo gesto, oltre ad aver compiuto un furto, e non ci sono altri modi per definirlo, ha messo a rischio la nidificazione di una specie in via d’ estinzione, e che tanti si sono adoperati a segnalare, identificare e proteggere con amore – aggiungono dal centro – Infatti come vedete ci sono anche delle pedate accanto al punto di emersione dei piccoli. Ovviamente un nido senza corda viene calpestato”.

Poi un messaggio all’autore del gesto: “Caro/cara, semmai leggerai questo post, ti vorremmo far capire che hai compiuto un gesto davvero triste. Magari lo hai fatto con leggerezza, senza pensare alle possibili conseguenze. Ma ora lo sai e speriamo che non lo farai più. Davvero, vieni a chiedercela la corda la prossima volta. Te la diamo”.

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