ASCEA. Ruba la corda che delimita il nido di caretta caratta nei pressi del lido Sunset, poi lui stesso o forse altri, non essendoci segnalazioni, calpestano la sabbia proprio nel punto dove sono presenti le uova, mettendole a serio rischio. La denuncia arriva dal Centro ricerche tartarughe marine i cui esperti, insieme ai volontari dell’Enpa, in questi giorni stanno monitorando i due nidi di Ascea e quello di Mezzatorre a San Mauro Cilento in attesa della schiusa delle uova.
“Ci abbiamo pensato un po’ prima, se fosse il caso di rendere pubblica la notizia o meno. Perché non vogliamo avviare pubbliche lapidazioni (e vi preghiamo di non farlo) – Però vorremmo dire alla persona che, prima che montassimo il presidio al nido di Ascea (quello due discese dopo il Sunset), ha rubato la corda di recinzione facendoci trovare solo i pali, che se avesse aspettato il nostro arrivo e ce l’ avesse chiesta, la corda gliel’ avremmo regalata”, fanno sapere.
“Col suo gesto, oltre ad aver compiuto un furto, e non ci sono altri modi per definirlo, ha messo a rischio la nidificazione di una specie in via d’ estinzione, e che tanti si sono adoperati a segnalare, identificare e proteggere con amore – aggiungono dal centro – Infatti come vedete ci sono anche delle pedate accanto al punto di emersione dei piccoli. Ovviamente un nido senza corda viene calpestato”.
Poi un messaggio all’autore del gesto: “Caro/cara, semmai leggerai questo post, ti vorremmo far capire che hai compiuto un gesto davvero triste. Magari lo hai fatto con leggerezza, senza pensare alle possibili conseguenze. Ma ora lo sai e speriamo che non lo farai più. Davvero, vieni a chiedercela la corda la prossima volta. Te la diamo”.