Camerota: “mancano i soccorsi”, cittadini in rivolta

Assistenza a termine: ambulanze solo in estate

Di Letizia Baeumlin

Come ogni anno nel Comune di Camerota per garantire l’assistenza estiva, viene stipulata una convenzione a termine tra il 118 e l’associazione “Cilento Emergenza” che inizia a luglio e termina ad agosto. Quest’anno, grazie all’interessamento del Sindaco Mario Scarpitta, si è riusciti a prolungare il temine di ulteriori 15 giorni.

Un periodo comunque breve, al termine del quale Camerota si trova privata dei mezzi di primo soccorso, e, a dover affidarsi al SAUT di Palinuro chiamato a corrispondere il servizio per un’area molto vasta, con tempi di percorrenza talvolta notevoli e strade non in perfetto stato. Ciò sta determinando la rabbia dei cittadini che chiedono un’assistenza sanitaria che vada oltre l’estate.

L’emergenza persiste ormai da anni e vi sono anche alcuni episodi per i quali c’è chi suppone che se l’intervento dei mezzi di soccorso fosse stato tempestivo il finale non sarebbe stato tragico. E’ il caso di un quattordicenne di Foria (Centola) ancora oggi in coma irreversibile, accasciatosi al suolo davanti ai suoi amici nell’estate 2018. L’ambulanza rianimativa del SAUT di Palinuro era impegnata in un altro intervento e si è dovuto aspettare il soccorso da Vallo della Lucania; una vicenda che pure ha fatto discutere è quella del giovane Carabiniere Francesco Parise che nel Dicembre 2017 ha lasciato la moglie e due due figli piccoli; anche in quel caso fu polemica sulle tempistiche del soccorso, giunta la prima ambulanza Parise era ancora cosciente, dai fatti sembrerebbe che l’uomo abbia smesso di respirare nell’attesa della seconda ambulanza (la rianimativa). Si tratta solo di ipotesi che comunque fanno discutere e sorgere dubbi. “In Cilento si muore di tempi di percorrenza”, dice Sofia Calicchio del Comitato Civico Camerota, che insieme a Saverio Principe (imprenditore nel settore turistico) ha creato il gruppo “SOS 118 CILENTO”.

“A breve -prosegue Sofia Calicchio – costituiremo un comitato omonimo che dovrà rivolgersi a tutti i cittadini del Cilento. Intendiamo inviare un accorato appello agli amministratori e politici locali, alle istituzioni provinciali e regionali, al Ministro della salute e soprattutto ad ogni libero cittadino affinché si possa trova rapida e tempestiva risoluzione a questa emergenza”. La speranza è di poter vedersi garantita un’assistenza per tutto l’anno, non solo durante il periodo estivo.

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