Associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di truffa ai danni dell’Inps in relazione all’indebita percezione di pensioni di invalidità ed indennità di accompagnamento. E’ questa l’accusa per alcune persone sottoposte a provvedimenti cautelari da parte della Squadra Mobile di Potenza e richiesti della Procura della Repubblica del capoluogo lucano. Tra i coinvolti che è anche un oculista valdianese, Aurora De Magistris, di Polla.
L’indagine ha riguardato alcuni falsi invalidi. Nel corso di un’attività investigativa un falso cieco è stato ripreso mentre giocava a carte, una persona affetta da una grave patologia depressiva che partecipava quasi quotidianamente a rassegne canore come cantante folk e un altro falso invalido che si presentava dal medico sulla sedia a rotella ma che poi tornato a casa si «rialzava» e andava a coltivare il proprio terreno con una zappa. Questi sono soltanto alcuni casi.
Sei le persone coinvolte nell’inchiesta “facenti parte – secondo l’accusa – di un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla truffa e vari falsi ai danni dell’Inps” per l’erogazione della pensione o dell’indennità di accompagnamento.
Cinque persone sono state arrestate e poste ai domiciliari nell’ambito dell’operazione contro le truffe all’Inps denominata “Il canto delle sirene” e nella quale risultano indagate 40 persone. Per l’oculista pollese Aurora Leone De Magistris, 63 anni, è scattata l’interdizione dai pubblici uffici.