SAN MAURO CILENTO. «La sera di sabato 7 settembre i carabinieri con l’ASL hanno compiuto un’ispezione durante l’agro festa “settembre ai fichi”, nella forma di una vera e propria incursione “manu militari”, generando timore e un generale sconcerto». Inizia così una petizione lanciata on line per esprimere solidarietà verso la comunità di San Mauro Cilento dopo la sospensione della sagra Settembre ai fichi e chiedere verità sull’accaduto (leggi qui). Primi firmatari Luciano Schiavo, Sergio Caserta, Adriana Di Rienzo, Silvia Manfredini, Romeo Pisano, Maria Cristina Marchesini, Celeste Parmigiano, Letizia De Rosa, Dora Cirillo, Bianca Conte, Donatella Guarino, Adolfo Fattori, Mariarosaria Lembo, Giuseppe di Rienzo, Amelia Mauro.
«Indipendentemente da quali potranno essere le ragioni normative, amministrative e le coperture procedurali, noi restiamo allibiti per un provvedimento “manu militari” che ha prodotto un evento traumatico per un’intera comunità, accomunata in una non chiaramente individuata responsabilità collettiva», dicono i promotori della raccolta firme che negli ultimi giorni ha raggiunto la soglia delle duecento sottoscrizioni.
«Le vie legali stabiliranno se il provvedimento di chiusura istantanea della sagra fosse atto dovuto e inevitabile con carattere di immediatezza, resta l’amaro dubbio che in questo caso si sia applicato in modo ferreo un provvedimento con intransigenza e zelo perlomeno eccessivi – si legge nella petizione – Si ha l’impressione che tutto ciò abbia il sapore della volontà di colpire in modo eclatante un evento che ha raggiunto un livello di successo e di considerazione, proprio perché molto diverso dalle più ordinarie e dozzinali manifestazioni di questo genere, e perché a farlo sia una comunità da tempo impegnata con le sue istituzioni, concretamente, su temi di qualità ambientale a difesa della biodiversità, della sana agricoltura e dell’acqua pubblica, contro speculazioni e sofisticazioni».
Di qui l’invito ad esprimere solidarietà a tutta la cittadinanza di San Mauro Cilento e al Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si chiede di far luce sul perché la sagra è stata chiusa. E’ possibile firmare qui.