AGROPOLI. Si è conclusa la stagione estiva per quanto riguarda la lotta agli incendi boschivi. Fino al 15 settembre, una squadra di Vigili del Fuoco, ubicata nella sede di località Mattine, era presente nelle ore diurne per assicurare un pronto intervento in concorso per lo spegnimento degli incendi.
“Un bilancio positivo possiamo tracciarne, grazie ad una serie di iniziative messe in campo, dalla prevenzione con ordinanze comunali per la pulizia dei confini terrieri con una fascia frangifuoco a carico dei proprietari, l’impegno delle forze di polizia per il controllo del territorio e con la lotta attiva allo spegnimento impegnando vigili del fuoco, comunità montane, SMA e volontari di protezione civile”, spiega Calogero Lacagnina coordinamento nazionale USB VVFF).
“Continuiamo a batterci per avere sul territorio ulteriori impegni governativi ed assicurare una squadra dei vigili del fuoco in maniera continuativa sul territorio di Agropoli”, aggiunge. Anche il comando Provinciale dei caschi rossi sta sollecitando l’attivazione di un presidio permanente in città.
Grazie al fattivo impegno del prefetto di Salerno, inoltre, a breve verrà definito l’organico da assegnare definitivamente per il distaccamento di Agropoli.
Ma non finisce qui: anche per la sede di Vallo della Lucania ci saranno nuovi incrementi di organico, che permetteranno di utilizzare anche mezzi speciali. Un importante risultato quest’anno si è avuto per impiego di una mini squadra nella lotta agli incendi boschivi , grazie anche al Parco che ha messo a disposizione dei fondi per aumentare i livelli di tutela del patrimonio ambientale, stipulando una convenzione coi caschi rossi.
“Noi come Sindacato di base USB saremo attenti e vigili affinché il governo attui quelle misure necessarie enunciate da tempo, ma che ora devono concretizzarsi a tutela di tutta la collettività e dando un servizio primario a garanzia dei cittadini e del territorio – dice Lacagnina – Speriamo che con questa compagine governativa si possa discutere di ambiente e tutela del territorio considerato che anche in questa provincia i roghi dei rifiuti e incendi vari non diventino emergenza ma siano un punto di discussione per prevenire con tutti i mezzi affinché la popolazione non debba assorbirsi una conseguenza di un degrado ambientale che andrebbe a danno della salute pubblica, si confida anche in un miglioramento della cultura ambientale”.