Piaggine: “don John non si tocca”. Fedeli scrivono al papa

Organizzata anche una fiaccolata

Di Katiuscia Stio

PIAGGINE. Non si arresta la protesta dei fedeli per far si che don John resti a guida della comunità locale. Ormai è una settimana che è iniziata una vera e propria sommossa popolare. La comunità non vuole che John Fredy Gutierrez Sanchez, parroco di origini colombiane, vada via dal paese. In poche settimane, ovvero da quanto ha preso il posto di Don Aniello, il sacerdote è divenuto una vera e propria guida per la popolazione, capace di riavvicinare i giovani alla fede cattolica e di sostenere e accudire i bisognosi.

I piagginesi erano certi che don John sarebbe rimasto il loro prete, invece il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Ciro Miniero, nei giorni scorsi ha annunciato che il ruolo di parroco effettivo della comunità sarebbe stato affidato don Loreto Ferrarese, che affiancherà alle parrocchie di cui è già titolare (Campora e Laurino) anche quelle di Piaggine e Valle dell’Angelo. Troppe secondo la comunità locale che vuole un prete a tempo pieno e chiede che resti don John, anziché essere trasferito a Roccadaspide.

Il vescovo è apparso fin ora irremovibile: nessun cambio di programma nonostante le sollecitazioni provenienti pure della politica, da parte del consigliere di minoranza Emiddio Petraglia e del sindaco Guglielmo Vairo.

Oggi si è andati anche oltre, il Comitato pro Don John ha inviato anche una missiva a Papa Francesco, alla segreteria dello Stato Vaticano, ai vescovi. Resta inoltre occupata la Chiesa; sabato, infine, alle 19.30, sarà organizzata una fiaccolata per le strade del paese.

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