SALENTO. Prosegue la mobilitazione contro la realizzazione di un impianto di compostaggio previsto nel comune di Castelnuovo Cilento. “Impianto inadatto per i bisogni del territorio, da realizzarsi in area limitrofa al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e al SIC Alento, patrimonio UNESCO, area MAB, patria della Dieta mediterranea”, evidenzia chi si oppone all’opera. C’è preoccupazione, inoltre, per la proposta progettuale giudicata “approssimativa e carente, la mancanza di garanzie a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.
Per fare il punto della situazione e valutare le iniziative da intraprendere, il Comune di Salento ospiterà il prossimo 21 settembre una call to action, iniziativa di cittadinanza attiva, per favorire la partecipazione e il coinvolgimento del territorio. Focus dell’incontro è lo scambio di informazioni ed esperienze fra i cittadini, i movimenti per il no agli impianti della provincia di Salerno, le istituzioni e loro rappresentanti impegnati nella tutela della salute umana e nella salvaguardia dell’ambiente. Sono invitati, infatti, i rappresentanti istituzionali del territorio, le forze politiche, i rappresentanti del mondo del lavoro, la cittadinanza.
L’evento è previsto per l’intera giornata a partire dalle 10; si concluderà nel pomeriggio alle 17.30.
“Si combatte la decisione calata dall’alto – fanno sapere i promotori dell’incontro – l’esclusione delle comunità dalle scelte di politica ambientale, il mancato coinvolgimento nei precedenti processi decisionali, la diffusione di informazioni insufficienti, il rifiuto di considerare proposte sostitutive. Condizione condivisa con le altre realtà della provincia di Salerno, scelte per la realizzazione di impianti analoghi”.