Nuove assunzioni: gli incentivi disponibili per le imprese nel 2019

Di Redazione Infocilento

Settembre è un periodo caldo per le nuove assunzioni: di quali agevolazioni possono ancora avvalersi le imprese nel 2019. Nel nostro Paese i regolamenti che riguardano gli incentivi alle imprese variano di anno in anno, a seconda di quanto dichiarato nelle leggi di bilancio che si susseguono, a volte confermando quanto dichiarato l’anno precedente, a volte modificando in maniera profonda le norme presenti. Per questo motivo prima di considerare se assumere nuovi dipendenti è importante per le imprese consultare questa breve guida agli incentivi alle imprese, in modo da avere le idee chiare per quanto riguarda le opportunità ad oggi valide.

Per approfondire ulteriormente il tema e capire di quali incentivi potrebbe usufruire la propria azienda e in che modalità, si consiglia la consultazione di siti dedicati o di siti di grandi agenzie per il lavoro. Particolarmente chiara è la guida agli incentivi alle imprese presente su adecco.it.

Gli incentivi per promuovere l’occupazione dei giovani
Ormai tutti lo sanno, nonostante la disoccupazione in Italia sia in calo, in termini assoluti, è ancora ben presente la piaga della disoccupazione giovanile. Lo Stato sta facendo molto in questo senso negli ultimi anni, favorendo le imprese che assumono soggetti di età inferiore ai 30 anni. Le opportunità in questo senso sono varie, a partire dalla possibilità di ottenere l’esonero contributivo INPS per l’assunzione a tempo determinato di soggetti di età inferiore ai 30 anni, pari al 50% dei complessivi contributi previdenziali. Tale incentivo può essere sfruttato per un massimo di 36 mesi. Le aziende che richiedono questo incentivo non devono aver licenziato personale negli ultimi 12 mesi, per evitare di modificare “in corsa” un contratto già presente o di spingere le imprese a licenziare personale già disponibile per “far posto” ai giovani.

Il fenomeno dei NEET
Si tratta di un fenomeno diffuso in tutta Europa, che però in Italia e in altre zone del mondo sta assumendo contorni preoccupanti. Un NEET è un soggetto giovane, con età compresa tra i 16 e i 29 anni, che non ha un lavoro ma neppure è impiegato in percorsi formativi di qualsivoglia genere. Assumere un NEET in Italia, con contratto a tempo indeterminato o anche con contratto di apprendistato, consente di ottenere uno sgravio dei contributi previdenziali, fino a 8.060 euro, in 12 mesi. Questo incentivo è valido fino al 31 dicembre 2019.

I giovani del sud
Il meridione d’Italia sta ancora vivendo una fase di scarsa reattività. La disoccupazione in alcune Regioni è decisamente molto più alta rispetto alla media nazionale, stiamo parlando di ben 8 Regioni: Sicilia, Calabria. Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo, Molise e Sardegna. Le aziende che assumono soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza o disoccupati che non abbiano compiuto 35 anni, o che abbiano più di 35 anni ma privi di impiego da almeno 6 mesi. Lo sgravio dei contributi previsto è uguale a quello proposto per l’assunzione dei NEET ed è ottenibile anche dalle aziende che trasformano un contratto a tempo determinato in un più stabile contratto a tempo indeterminato.

Incentivi per l’occupazione di giovani eccellenze
L’altra problematica che stiamo da tempo vivendo in Italia riguarda la cosiddetta fuga dei cervelli. Giovani promettenti, con laure magistrale o dottorato di ricerca ottenuto prima del compimento del 35° anno di età che fuggono all’estero, in quanto non in grado di trovare un impiego adeguato nel nostro Paese. Lo Stato riconosce un incentivo per tutte le imprese che assumono giovani in possesso di laurea magistrale con età inferiore ai 30 anni e con un voto di laurea di 110 e lode, o con una media ponderata comunque elevata e i giovani con meno di 35 anni in possesso di un dottorato di ricerca. L’esonero dei contributi previdenziali può arrivare sino a 8.000 euro in 12 mesi e può essere ottenuto dai datori di lavoro che assumono giovani con contratto a tempo indeterminato e che non hanno effettuato licenziamenti nei precedenti 12 mesi.

Condividi questo articolo
Exit mobile version