Fondovalle Calore, è polemica sul secondo lotto dei lavori

Si discute sul percorso che dovrebbe seguire il secondo lotto della Fondovalle Calore

Di Katiuscia Stio

CASTELCIVITA. Progettazione 2° lotto della strada Fondovalle Calore. I lavori proseguiranno da Mainardi, località di Aquara, al Ponte Calore, essendo questo tratto già cantierabile. Ma sulla scelta scoppia la polemica: secondo alcuni il tratto dovrebbe proseguire verso Controne, Serre, Campagna. Nei giorni scorsi l’Acamir, agenzia campana mobilità infrastrutture e reti, di Napoli, titolata a pianificare le attività inerenti la realizzazione dell’intervento sulla Costruenda Fondovalle, ha organizzato un incontro per stabilire il da farsi e informare i soggetti territoriali direttamente coinvolti dalla realizzazione dell’opera, oltre che a verificare le condizioni di accessibilità da ciascuno dei centri abitati.

L’incontro a Napoli è stato anticipato da una conferenza dei sindaci, del territorio Alburni – Calore, in cui è stata definita una proposta unitaria. La “scelta” di proseguire da Mainardi verso il Ponte Calore, sulla Statale 166, che porta verso Vallo della Lucania, a detta dei presenti, sembrerebbe “obbligata” in quanto gli espropri in questo tratto sono già stati eseguiti e risulta essere immediatamente cantierabile. Nell’ambito dell’incontro a Napoli è stato chiesto di verificare se l’innesto sulla Statale potrebbe essere spostato sul Ponte Sette Luci. Inoltre, contestualmente all’ inizio dei lavori del 2° lotto, i sindaci hanno chiesto ed ottenuto l’impegno di adeguare il tratto della viabilità esistente e ricadente nei comuni di Controne, Postiglione e Serre, onde facilitare l’immediato innesto con l’uscita autostradale di Campagna, nelle more del 3° ed ultimo intervento della Fondovalle che bypassando il tratto delle grotte di Castelcivita coinvolge il tratto Controne – Campagna.

«Un aspetto da non trascurare è che il lotto in esecuzione attualmente, che presto verrà consegnato, prevedeva la realizzazione del tratto in costruzione fino al Ponte Calore. Quando anni fa la Provincia ha fatto l’appalto lo ha fatto su un progetto esecutivo del tratto in costruzione che comprende il lotto fino al Ponte Calore. Procedere verso la Statale non è una scelta ma un obbligo», spiega il sindaco di Bellosguardo Giuseppe Parente.

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