CAPACCIO PAESTUM. Il Consiglio generale dell’Unione dei Comuni Alto Cilento deciderà domani (11 settembre) sull’ingresso nell’Ente del Comune di Capaccio Paestum. L’esito della votazione appare scontato. L’adesione all’Unione dei Comuni ha rappresentato uno dei primi atti dell’amministrazione comunale guidata da Franco Alfieri, l’amministratore che 15 anni fa promesso la costituzione dell’ente unionale.
Ad oggi ne fanno parte Agropoli, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Prignano Cilento, Perdifumo, Rutino e Torchiara. Il presidente è il sindaco torchiarese Massimo Farro.
Proprio a Torchiara ha sede l’Ente a cui sono affidati numerosi servizi come raccolta rifiuti, mense scolastiche, manutenzione, servizi sociali, protezione civili, servizi ricreativi, culturali e del turismo, avvocatura, gestione delle entrate, polizia municipale, urbanistica e gestione del territorio, sportello unico informagiovani e attività produttive e commerciali, nucleo di valutazione, affissioni, difensore civico e mobilità.
La scelta dell’amministrazione comunale di Capaccio Paestum di aderire all’Unione dei Comuni Alto Cilento ha destato non poche polemiche.