Serie D: l’Agropoli sconfitto a Foggia (2-0)

I delfini difendono bene per 75' poi crollano nel finale

Di Bruno Marinelli

Nel prestigioso scenario del ”Pino Zaccheria” di Foggia, Ferazzoli cercava oggi buone conferme dopo la vittoriosa gara contro il Sorrento. Rispetto al match contro i costieri partiva dall’inizio Garofalo, per il resto la formazione è quella di sette giorni fa con il tridente Agate-Orefice- Acunzo. Inizialmente in panchina Tinè. Nella squadra di Corda, che sostituiva il dimissionario Mancini, non c’è Iadaresta, presente tra i sostituti, mentre regolarmente in campo l’esperto portiere Fumagalli ed il centrale difensivo Anelli. La gara veniva diretta dal signor Barbiero di Campobasso, gli assistenti erano Boggiani di Monza e Consonni di Treviglio. La cronaca del match: nei minuti di gioco iniziali i satanelli provano a pungere l’Agropoli sugli esterni, ma i delfini fanno valere l’aggressività nel recupero palla, caratteristica principale dei delfini. Al 6′ ci prova Agate, lesto a sfruttare un errore di Anelli: palla che termina a lato di Fumagalli. Al 12′ tiro di Russo, a seguito di una buona sgroppata di Salines, ne esce una conclusione telefonata dal limite: blocca il portiere agropolese Sanchez. Un’azione simile si ripete dopo 7′, ma è ancora l’ex estremo difensore della Giana Erminio a dire di no. Intorno alla mezz’ora l’arbitro Barbiero concede un ”cooling break” per il gran caldo: una situazione inusuale per il campionato di Serie D. Alla ripresa delle ostilità ci prova Gentile, direttamente da calcio di punizione: ancora attento Sanchez, conclusione debole. Un minuto più tardi pericolosissima sgroppata del Foggia con Salines, ma l’estremo difensore delfino è bravissimo a sventare il pericolo. Davvero imprendibile l’esterno di Corda,ex Cosenza: l’Agropoli fatica a contenere le sue sgroppate. I delfini, grazie soprattutto a Dampha, sono bravi a far sentire la loro presenza fisica a centrocampo, ma spesso sono costretti a ricorrere al fallo per la velocità dei satanelli. Non accade più nulla fino al termine dei primi 45′: Agropoli compatto e pragmatico, Foggia che non trova sbocchi. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo: satanelli ad attaccare, delfini a contenere. Ci prova prima Gentile, su assist di Di Masi (con palla a lato) e Cittadino con un diagonale al 52′, sfera che sibila alla destra di Sanchez. Un minuto dopo Ferazzoli opera il primo cambio con Cuomo che rileva Numerato, risponde Corda con gli innesti di Iadaresta e Cannas. Ritmi molto più blandi nei 20′ successivi, questo agevola l’Agropoli che presidia bene la propria area fino a quando, al 75′ dopo un cross di Cittadino, Iadaresta anticipa Bonfini ed incorna il pallone che non lascia scampo a Sanchez. Ferazzoli, a questo punto, corre ai ripari: esce Sgambati, al suo posto debutta Babacar. E’ ancora però il Foggia a provare a colpire di rimessa: nel finale una conclusione per Cannas, palla fuori, seguito da un tiro di Viscomi, raccoglie Sanchez. All’89’ arriva anche il raddoppio dei satanelli: ancora lo strepitoso Salines a sgroppare sulla destra e Gentile appoggia il facile tap-in del 2-0, il risultato finale dell’incontro. Per i delfini, poco incisivi davanti ed in questa gara votati al contenimento arriva la prima sconfitta: domenica tenteranno di rifarsi tra le mura amiche del ”Guariglia”, al cospetto dell’Altamura di De Felice.

Condividi questo articolo
Exit mobile version