Capaccio Paestum: al via il progetto “Vacanze Cardioprotette”

A Capaccio Paestum la struttura è cardioprotetta

Di Redazione Infocilento

Questa mattina nella Sala Cella del Museo archeologico nazionale di Paestum, presentato il progetto “Vacanze cardioprotette” con la consegna dei defibrillatori e la dimostrazione in loco dell’utilizzo degli strumenti salvavita a cura degli operatori della Croce Rossa Italiana. Il progetto, ideato dalla Sicme Energy e Gas, società di vendita di gas & power, e dal Consorzio albergatori di Paestum, “Paestum IN”, con il patrocinio della Confcommercio, Croce Rossa Italiana di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum, ha dato vita alla stipula della convenzione “Energia per la vita”, attività basilare delle “Vacanze cardioprotette”.

All’incontro il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel; il sindaco di Capaccio Franco Alfieri; il direttore regionale della Confcommercio Pasquale Russo; il presidente del Consorzio albergatori di Paestum Pino Greco; il presidente della Croce Rossa Italiana comitato di Capaccio Paestum Luigi Scala con Carmine Sarnicola, responsabile alla formazione e alla didattica; il Coordinatore Scientifico OPSAT (Osservatorio per la Programmazione dello Sviluppo Sostenibile e l’Assetto del Territorio) dell’Università degli Studi di Salerno professor Francesco Citarella; l’amministratore delegato della Sicme Energy e Gas, Pierluigi Punzi.

“Vacanze cardioprotette” è il nuovo e più importante progetto ideato per il 2019 tra la Sicme Energy e Gas e il Consorzio albergatori di Paestum. La società di vendita di gas & power Sicme ha, infatti aderito alla stipula della convenzione “Energia per la vita” proposta dal Consorzio Albergatori di Paestum “Paestum IN” con il patrocinio della Confcommercio, Croce Rossa Italiana, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum. Grazie alla Sicme, verrà donato al Consorzio un defibrillatore, per garantire ai propri ospiti una vacanza cardioprotetta “Un hotel cardioprotetto comunica a tutti la cultura e il valore della prevenzione ed ha senza dubbio una migliore immagine verso l’estemo, offrendo una tranquillità supplementare che testimonia l’attenzione alla salvaguardia della vita dei propri ospiti e lavoratori” ha detto Pierluigi Punzi, amministratore delegato della Sicme Energy e Gas, sottolineando che “il Consorzio Albergatori di Paestum nasce come ente destinato a svolgere attività di promozione e di assistenza delle strutture alberghiere; è impegnato per Ia crescita e tutela della categoria e riveste una posizione di indubbia centralità nell’economia turistica. Vogliamo anche noi fare la nostra parte per essere in linea con i nostri clienti che credono nel progetto di cardioprotezione in favore degli ospiti delle proprie strutture”.

“Ma il progetto è ben più lungimirante”, ha aggiunto Pino Greco, Presidente di Paestum IN, “grazie alla disponibilità della Sicme, di donare due defibrillatori, uno al Museo di Paestum diretto da Gabriel Zuchtriegel e l’altro alla Città di Capaccio Paestum amministrata dal sindaco Franco Alfieri; mentre, grazie alla pubblicazione del bando Por Campania sull’efficientamento energetico, sempre la Sicme, si impegnerà a supportare gli imprenditori interessati al processo di miglioramento dei costi energetici, mettendo a loro disposizione il know how necessario per il tramite della società collegata Officinae Verdi, unica in Italia accreditata con il marchio WWF, affinché ad ogni azienda, che porterà a compimento l’opera di efficientamento energetico, la Sicme Energy e Gas doni un proprio defibrillatore. Contiamo di diventare per il prossimo anno il Comune con i Cittadini e gli Ospiti più cardioprotetti d’Italia, ulteriore passo per migliorare il processo di eccellenza generale che Paestum merita ed ha sempre avuto dalla sua fondazione”.

“Siamo lieti di partecipare ad un’iniziativa così importante – ha detto Zuchtriegel – e ringraziamo la Sicme per aver voluto donare un defibrillatore al Parco Archeologico, che si aggiunge a quelli già in nostro possesso. Grazie a questo gesto i nostri visitatori potranno sentirsi ancora più sicuri”.

Il sindaco Alfieri ha sottolineato che quella presentata “è una bellissima iniziativa , di grande generosità, che mette anche in sicurezza, per quanto possibile, i turisti ospiti nelle nostre strutture e non solo, grazie alla presenza di defibrillatori, che indicano il grado di attenzione che il territorio ha per la salute e per la vita”. ll direttore regionale della Confcommercio Pasquale Russo ha così commentato l’iniziativa: “Il progetto vede la Confcommercio schierata in prima linea a sostegno dell’iniziativa e non poteva essere altrimenti. Garantire la sicurezza dal punto di vista sanitario degli ospiti che soprattutto nel periodo destagionalizzato appartengono alla fascia della terza età rende il territorio e le strutture ricettive particolarmente appetibili al turista che vuole viaggiare con serenità”.

Carmine Sarnicola, responsabile della formazione e didattica del Comitato CRI di Capaccio Paestum, ha dichiarato che “Il modo migliore per sopravvivere ad un arresto cardiaco è quello di non averlo! Può sembrare una battuta di spirito ma questa frase induce in realtà ad una riflessione sulla possibilità di ridurre in modo significativo i rischi di morte cardiaca improvvisa, attraverso una campagna di informazione e prevenzione che insegni le manovre salvavita e l’utilizzo del defibrillatore”. Infine il docente Unisa Francesco Citarella, ha precisato che “è un’iniziativa di qualità che si inserisce benissimo nell’ambito dei servizi personalizzati: il nostro territorio avrà un futuro in termini di sviluppo solo se punterà alla qualità dell’offerta della risorsa turistica e dei servizi. Come Unisa sappiamo che la competitività internazionale si contrasta con la qualità dell’offerta. Le nostre peculiarità, se messe in rete, possono dare l’appeal giusto al territorio cilentano di cui Paestum è parte significativa. Le strutture consortili che si fanno portavoce di questo progetto lanciano un messaggio forte che ci vede allineati, in quanto come ateneo siamo impegnati nella terza missione, cioè operare come università per creare sviluppo locale”.

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