Nove anni fa veniva ucciso Angelo Vassallo: il delitto resta impunito

Nove anni di indagini per la morte di Angelo Vassallo e ancora nessun colpevole

Di Redazione Infocilento

Sono passati 9 anni da quella terribile notte del 5 settembre 2010, in cui il sindaco pescatore, Angelo Vassallo, fu ucciso da 9 colpi di pistola, 7 dei quali sono andati a segno. Il suo corpo fu ritrovato alle prime luci dell’alba nella sua auto, in una strada secondaria che porta alla sua abitazione.

Nove anni di indagini, lunghe e tormentate, prima affidate alla procura di Vallo della Lucania e poi assunte dalla Direzione distrettuale Antimafia di Salerno.

Le sue ultime ore trascorse in vita, le ha passate al porto con i suoi concittadini e amici di sempre a parlare di mare e di pesca, quando all’improvviso si allontanò precipitosamente, quasi avesse un appuntamento con qualcuno, e proprio qualche giorno prima di morire aveva confessato di “aver scoperto qualcosa che non doveva scoprire”.

In tutti questi anni non è mai stata trovata l’arma del delitto, nè l’assassino. Sul registro degli indagati si sono susseguiti molti nomi senza mai trovare il reale colpevole. Per diverso tempo al centro dell’inchiesta è finito Bruno Humberto Damiani, brasiliano, uno spacciatore sul quale, però, non sono emerse prove che potessero incastrarlo. Più di recente, a finire sotto la lente di ingrandimento della magistratura, il carabinieri Lazzaro Cioffi, 57enne originario di Casagiove, in cella per corruzione e spaccio di droga con l’aggravante del metodo mafioso. Nelle contestazioni a suo carico, però, mancano movente e ruolo che potrebbe aver avuto nel delitto che quindi resta ancora senza colpevole. Già una volta le indagini sono andate incontro al rischio di un’archiviazione, poi sventata, ma da allora nessuna accelerazione o svolta.

Oggi, intanto, è prevista una Santa Messa presso la chiesa di Acciaroli (ore 19). Alle 20 un incontro dal titolo “pensieri e parole per Angelo Vassallo”; al termine la deposizione di una corona commemorativa in mare e l’accensione delle candele della speranza. Nel week end, invece, sempre nel centro costiero cilentano, è in programma la Festa della Speranza

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