Patate, cereali, ortaggi e in questo periodo anche i vigneti, i cinghiali devastano e scappano via e, nonostante le precauzioni dei poveri contadini, quasi ogni notte fanno visita ai terreni e alle viti in odor di vino, lasciando il segno.
I contadini per limitare i danni fanno le ronde, notti insonni davanti a quei grappoli che stanno maturando al sole tiepido di settembre ma, nonostante ciò, gli ungulati “furbi” riescono a oltrepassare le recinzioni sfuggendo gli sguardi assonnati.
Un vero e proprio problema che da anni è sui tavoli dei vari Enti preposti alla risoluzione ma, a oggi niente o poco è stato fatto.