Da domani, primo settembre, stop alla plastica non biodegradabile; anche feste e sagre saranno plastic free. Svolta sostenibile del Comune di Roscigno. Il sindaco Pino Palmieri nei mesi scorsi aveva firmato un’ordinanza diretta a migliorare la raccolta differenziata, ridurre i rifiuti, rendere più economico lo smaltimento, salvaguardare l’ambiente e orientare e sensibilizzare la comunità a comportamenti consapevoli e virtuosi.
Stop alla plastica: le regole di Roscigno
In tal senso sono state fissate una serie di regole: gli esercenti presenti sul territorio comunale, a decorrere da giugno, non potranno distribuire ai clienti sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile; inoltre potranno distribuire esclusivamente cotton fioc, posate, piatti, bicchieri, sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile; la stessa regola vale per i commercianti, i privati, le associazioni, gli enti, organizzatori di feste pubbliche e sagre: questi potranno distribuire a visitatori e turisti esclusivamente posate, piatti e sacchetti biodegradabili e compostabili. Per i trasgressori multe fino a 500 euro.
Plastica zero per salvaguardare l’ambiente
Il provvedimento dell’amministrazione Palmieri rientra nell’ambito delle buone pratiche sollecitate anche dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per ridurre la plastica. Esso, inoltre, segue la linea scelta dall’Unione Europea che dal 2021 vieterà il consumo di plastica usa e getta. L’obiettivo è innanzitutto quello di salvaguardare l’ambiente e il Comune di Roscigno ha svoltato proprio in questa direzione.