Vincere per dare subito un segnale: alla piazza ed al girone. Vincere per ”vendicare” sportivamente lo spareggio di Avellino del 2018. Vincere per dimostrare che l’Agropoli non sarà lo sparring partner di nessuno. Con questa mentalità i delfini di Pino Ferazzoli si apprestano a ricevere il Sorrento nella prima giornata del girone H di Serie D, in programma domenica primo settembre alle 15. Partire con il piede giusto sarebbe subito un ottimo viatico per eliminare i residuali dubbi di qualche tifoso, ma naturalmente occorre seguire il letimotiv di questo scampolo di preparazione. La gara contro la Gelbison di coppa di dodici giorni fa, seppur seguita dalla sconfitta ai rigori, ed affrontata con un cospicuo numero di giocatori indisponibili, ha infatti regalato all’Agropoli una convinzione ulteriore che non dovrà essere disattesa. L’ex tecnico della Triestina ha già dato un chiaro ed inequivocabile imput alla squadra: aggressività nel recupero del pallone (in questo senso la gara di Dampha a Vallo della Lucania ne è l’emblema) e veloce ribaltamento dell’azione per trovarsi in superiorità numerica nella trequarti campo avversaria.
C’è da sottolineare, per compiere un’analisi più completa e fedele a quel che potrà essere la partita di domenica, che il Sorrento, con Vincenzo Maiuri, rispetto alla precedente gestione, ha cambiato pelle nel modo di giocare. I costieri interpretano un calcio molto più a viso aperto e soprattutto, questo lo abbiamo notato nell’ultima parte della stagione scorsa sotto la guida dell’ex Portici, si tratta di una squadra che tende a rimanere concentrata nell’arco di tutti i novanta minuti più recupero: varie volte il Sorrento è stato capace di trovare preziosi gol nel finale. Da sottolineare gli arrivi, in casa rossonera di Pedrabissi, ala sinistra comasca, che subentrato dalla panchina ha cambiato la partita nella gara di Coppa Italia contro il Giugliano, e di Costantino, centrocampista noto nel panorama dilettantistico, che può ricoprire tutti i ruoli nella linea mediana ed ex Savoia ed Ercolanese. Tra le conferme c’è sempre Gargiulo, punta assai insidiosa, mentre occhio anche a Bonanno, autore un paio di anni fa di un ottimo campionato a Gela.
L’Agropoli, che oggi ha annunciato la convenzione per questa stagione con la Fisiomedica dei dottori Serra e Schettino, azienda che sarà sponsor sanitario del club oltre che fornire le prestazioni per la prima squadra e per la juniores, dovrebbe essere spinto in questa prima gara, da un discreto pubblico: ”Tutti al Guariglia!” recita uno striscione apparso nel centro cittadino. Per ciò che concerne la formazione, dovrebbe partire dall’inizio il portiere Sanchez, probabile spazio anche per Bonfini, divenuto capitano e difensore dotato di una grande stazza, ex Troina, e per Sgambati, ex Portici nel pacchetto arretrato. A centrocampo, sull’esterno possibile debutto di Josè Cuomo con esordio di Semati. In attacco probabile tridente con Tine, autore del primo gol stagionale in coppa, Vincenzo Agate, l’anno scorso diverse presenze in Serie C con la Cavese ed Idrissa Camara, il guineano ex Avellino e Varese. Il direttore Lingenti, intanto, è alla caccia di un attaccante: nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento per Ciotola, che però è un esterno sinistro, anche se può fare la seconda punta: un’opzione che la società ha però smentito. L’Agropoli invece cerca, come sottolineato dallo stesso Lingenti, dal patron Taccone e da Ferazzoli, una punta d’area di rigore, con caratteristiche ”alla Galabinov” per usare le parole dell’ex presidente dell’Avellino.
Nel momento in cui vi scriviamo è probabile che questo profilo sia già stato individuato, ma i tempi tecnici del tesseramento difficilmente lo renderanno disponibile per questa prima gara. Più probabile l’esordio nella trasferta di domenica prossima contro il Foggia di Amantino Mancini. La gara sarà diretta dal signor Gianluca Catanzaro di Catanzaro: quest’arbitro, ironia della sorte, aveva già arbitrato un Sorrento-Agropoli che si giocò in quel caso al ”Campo Italia”, ma all’epoca in Eccellenza: in quel caso furono i delfini a vincere per 3-1.Era il 14 aprile 2018. Tutta calabrese la terna arbitrale: il fischietto infatti sarà coadiuvato da Luca Marucci di Rossano e Lucio Mascali di Paola.