E’ arrivata nella tarda mattina presso la sala mortuario dell’ospedale di Sapri la salma di Simon Gautier, il 27enne francese morto durante un’escursione lungo i sentieri del Golfo di Policastro (leggi qui). Il giovane voleva raggiungere Napoli a piedi ma durante il tragitto è caduto in un dirupo. Era stato lui stesso a far scattare l’allarme venerdì 9 agosto. Il suo corpo, però, è stato rinvenuto esanime soltanto ieri, 9 giorni dopo, in località Belvedere di Ciolandrea, nel Comune di San Giovanni a Piro.
Sul corpo verrà eseguita l’autopsia da parte del medico legale Adamo Maiese, ma già da un primo esame esterno si è compreso qualcosa in più sul decesso. Simon Gautier potrebbe essere caduto due volte, la seconda, forse, nel tentativo di risalire dal dirupo. Scivolando giù per diversi metri tra le rocce si è fratturato entrambe le gambe, una delle due era in una posizione del tutto anomala. I duri colpi causati dalla caduta, inoltre, potrebbero avergli provocato un’emorragia interna che ha determinato il decesso.
Insomma Simon Gautier potrebbe essere morto poco dopo la seconda caduta, ciò confermerebbe perché, dopo la telefonata fatta alle 9 di mattina al 118, non abbia più risposto al cellulare fino alle 18, ovvero quando quest’ultimo si è spento poiché scarico. Le conferme arriveranno nelle prossime settimane quando si conosceranno gli esiti dell’autopsia che svelerà come e quando è morto il giovane francese. Prima dell’esame il padre ha effettuato il riconoscimento del cadavere.