Castellabate, Maurano sui depuratori sequestrati: “dal 2017 segnalate criticità”

“Chi sbaglia deve renderne conto, a tutti i livelli"

Di Redazione Infocilento

Era il 3 luglio scorso quando i depuratori di Castellabate sono stati posti sotto sequestro insieme a quelli di Ascea e Camerota (leggi qui). I sigilli sono stati apposti dalla Guardia Costiera dopo che era stata individuata l’assenza di autorizzazioni allo scarico e inadeguatezze strutturali e funzionali. Da Castellabate avevano rassicurato tutti: “ I rilievi che ci vengono mossi riguardano criticità alle quali abbiamo già ampiamente adempiuto”, aveva detto il sindaco Costabile Spinelli.

A distanza di un mese e mezzo a riaprire il caso è il consigliere di minoranza Luigi Maurano. “I fatti che hanno portato al sequestro sono riferiti a mancanze, criticità e problemi riconducibili agli anni 2016,2017 e 2018. In pratica a quegli anni in cui il Sindaco postava foto e video, auto elogiandosi per il funzionamento degli impianti. Era solo propaganda. Vuota e menzognera propaganda. Già in una nostra interrogazione di Febbraio 2017 segnalavamo l’urgenza di interventi al sistema depurativo. Ma niente. Per la maggioranza era tutto in ordine Mai nella storia del Comune di Castellabate erano stati sequestrati i depuratori”, dice Maurano.

Il consigliere comunale poi prosegue: “Ricordo che nel 2017 ci furono 30 casi di allergia a dei bambini che frequentavano una zona specifica del Comune di Castellabate. Ma anche allora la maggioranza disse che erano notizie false e infondate. Eppure le carte parlano proprio di mancanze igienico ambientali riscontrate in quei luoghi.”

“Chi sbaglia deve renderne conto, a tutti i livelli. Che sia un imbecille su di una barca o che sia un politico con una fascia”, conclude Luigi Maurano.

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