Marina di Camerota: attimi di paura per una bimba scomparsa nel pomeriggio

Fortunatamente la storia è terminata con il lieto fine

Di Omar Domingo Manganelli

Attimi di paura ieri pomeriggio a Marina di Camerota, quando in un pomeriggio afoso come altri, una bimba di cinque anni all’improvviso si è smarrita tra la folla e si è pensato subito al peggio. Il racconto della mamma della piccola malcapitata sul gruppo Facebook “Marina di Camerota: un luogo da vivere e scoprire, un mare da amare…” è agghiacciante, ma fortunatamente questa è una “storia” dal lieto fine e i protagonisti sono stati i tanti turisti che, mossi a compassione dalla disperazione dei due genitori, si sono messi subito alla ricerca della piccola, riuscendola a trovare alcuni minuti dopo.

“Penso e ripenso ininterrottamente a cosa è successo ieri – commenta A.M.R. – Eravamo a Lentiscelle, con le mie bimbe, il papà ed io. Ad un certo punto, mentre cercavo di far cadere la sabbia dal borsone (su cui erano passati dei cagnolini che rientravano dal mare con i loro padroni) per prendere il costume di ricambio per la mia bimba più piccola, di cinque anni, e mentre ero lì pronta per cambiarla, non l’ho vista più. Fino a due minuti prima, stringeva la sua manina nella mia, e all’improvviso è svanita. Abbiamo vissuto attimi di terrore – prosegue nel suo racconto la donna – ci siamo girati e guardati intorno per pochi secondi, poi abbiamo chiesto alle persone (ed erano tante) se l’avessero vista, tutti ma proprio tutti si sono alzati, allarmati, hanno chiesto informazioni, hanno voluto vedere le foto, nel frattempo il papà allertava l’impossibile, alcune mamme sono scappate sulla strada per scongiurare il peggio, altri guardavano in mare, alcuni nostri amici si sono subito divisi alla ricerca, una signora ha allertato un gruppo di ragazzi che ha percorso tutta la spiaggia verso il lido Franco Beach. Proprio lì è stata ritrovata, piangeva e cercava la sua mamma, cioè io. L’ha riportata tra le mie braccia un signore, non ricordo il viso, ma per me in quel momento era come se me l’avesse riportata Dio in persona. In un attimo la mia vita si è fermata e dopo circa dieci interminabili minuti ha ripreso il suo cammino, dopo quell’abbraccio con la mia piccola. Non so se ho ringraziato tutti, la maggior parte dei signori, delle signore e dei ragazzi era di Napoli,​ almeno credo. Quindi posso dire solo grazie, grazie di cuore ad ognuno di voi” – ha poi concluso la donna -.

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