Puc Pisciotta, ancora polemiche

La nota del Capogruppo consiliare di “Una mano per Pisciotta, Dott. Aniello Marsicano, relativamente al Puc.

Di Redazione Infocilento

Riceviamo e pubblichiamo, di seguito, la nota del Capogruppo consiliare di “Una mano per Pisciotta, Dott. Aniello Marsicano, relativamente al Puc.

Questo il comunicato:

Il sindaco Liguori, acquistando nei giorni scorsi, una pagina su di un giornale (Repubblica), ha cercato, attraverso la divulgazione di dati palesemente fuorvianti, di sostenere una proposta di PUC verso cui, è noto, l’opposizione è fortemente critica.
A seguito di ciò, la prima domanda che ci poniamo è: come è possibile che un’amministrazione comunale, che attraverso una gestione finanziaria scellerata ha messo in ginocchio un Paese portando l’indebitamento comunale ai suoi massimi storici, oltre otto milioni di euro (tra capitale ed interessi), si possa permettere di sperperare i soldi dei contribuenti per “farsi pubblicità”? Cui prodest tutto ciò? La questione merita un urgente chiarimento.
La seconda domanda è: perché il senatore Liguori vuole distruggere la sua residua credibilità distruggendo il futuro di Pisciotta e dei Pisciottani?
Ma veniamo ai fatti, dalla lettura della Repubblica, del giorno 1° agosto 2019 (nella pagina informazione pubblicitaria), con sommo stupore, apprendiamo dalle parole del Sindaco, che grazie al PUC ci saranno 200 nuovi posti di lavoro per i giovani Pisciottani e che ci sarà la destagionalizzazione del turismo.
Infatti, sempre secondo il sindaco “le richieste per visitare Pisciotta sono tantissime, anche lontano dai mesi estivi e i posti letto non bastano”. Ma questo dove vive? Qualcuno può dirgli che gli alberghi esistenti lavorano a malapena un mese all’anno e che per destagionalizzare il turismo servono servizi (fruibilità del porto, viabilità, programmazione turistica, marketing, etc, etc) e non posti letto nella zona più pregiata della costa che avrebbero come unico risultato il crollo dei fitti nei centri storici ed una sleale concorrenza agli alberghi esistenti, la scomparsa di un turismo elitario e raffinato, che faticosamente sta prendendo piede, e lo sfruttamento massivo e caotico del territorio nel solo mese di agosto.
Ma c’è da chiedersi da dove vengono i “dati” pubblicati dal sindaco. Da uno studio analitico sui flussi turistici o da un “business plan” commissionato dall’Amministrazione comunale? Niente di tutto questo, sono soltanto le “fantasie” che da oltre 35 anni questa Amministrazione inserisce in tutti i suoi programmi elettorali.
E con quali risultati?
Con il risultato che da quando il senatore Liguori è il sindaco di Pisciotta il Comune ha perso il 30% dei residenti (oltre 1000 abitanti) ed oggi è l’unico paese costiero a rischio spopolamento e l’indebitamento comunale è ai massimi storici.
Ma torniamo al PUC, il gruppo consiliare “Una mano per Pisciotta” ovviamente non è contrario allo sviluppo economico di Pisciotta, non si oppone a iniziative che avrebbero per obiettivo la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani, non avversa il PUC anzi ne ha condiviso gli indirizzi programmatici che prevedevano uno sviluppo di Caprioli e di Pietralata.
Il gruppo “Una mano per Pisciotta” si contrappone fermamente alle scelte scellerate dell’Amministrazione per quanto riguarda la cementificazione della Marina, che avrebbe il solo fine di favorire “ l’investimento immobiliare” di pochi, snaturando uno dei tratti più belli del Cilento.
Proprio per il temuto rischio di questo PUC, lo scorso aprile, il Mibac ha integrato un vincolo paesaggistico del quale l’amministrazione comunale (per ora) non ha tenuto minimamente conto.
Questo PUC in concreto non prevede nulla per ripopolare il centro storico, nessun piano o programma per incentivare iniziative di recupero e ricettività turistica nei centri abitati, nessuna iniziativa per agevolare l’accesso alle aree più impervie del territorio, sia per scopi turistici che per scopi agricoli, nessuna attenzione particolare, nemmeno una citazione, alla preziosa presenza del monumentale ulivo pisciottano che rappresenta un valore agricolo, paesaggistico e nutrizionale oltre che storico e millenario che caratterizza Pisciotta nel mondo. Se non si hanno chiari questi concetti di quale sviluppo e occupazione giovanile parla il Sindaco?
Infine, perché dichiarare alla stampa che a Pisciotta esistono solo 243 posti letto di tipo alberghiero quando nel PUC stesso ne sono riportati 2650? Questi i valori dichiarati nel PUC pubblicato il 1° aprile 2019:

Strano poi vedere oggi la presenza del Sindaco su pagine pubblicitarie di giornali, nell’estremo tentativo di convincere i funzionari della Provincia o della Regione a credere nella favola della cementificazione a zero consumo di suolo della costa nascondendo i dati reali. Avremmo ampiamente preferito poter discutere di questi numeri e queste strategie nei luoghi opportuni, in Consiglio Comunale o negli incontri pubblici.
Peccato che il gruppo consiliare “Una mano per Pisciotta”, che pur rappresenta oltre il 40% dei Pisciottani, non è stato MAI volutamente coinvolto né gli è stato chiesto alcun confronto operativo, per mirare ad una sintesi costruttiva, e gli incontri pubblici si sono svolti, ogni volta “a sorpresa” (come denunciato dal Gruppo) con circa 10 partecipanti.
Spettabile redazione nella speranza che queste considerazioni vengano pubblicate sul vostro giornale, in chiusura alleghiamo qualche foto degli ulivi e delle aree di Pisciotta che nel PUC vengono dichiarate “edificabili” in barba ad ogni vincolo, logica e piano sovraordinato e che il Gruppo di “Una Mano per Pisciotta”, insieme a tanti cittadini ed associazioni, chiedono a gran voce di delocalizzare, nel rispetto delle leggi e delle norme vigenti e per una più equa suddivisione degli indici di edificabilità

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