Si allarga il campo delle ricerche dell’ecursionista disperso nell’area del Golfo di Policastro. Inizialmente i soccorritori si erano concentrati nella zona tra Policastro e Scario, ora, invece, l’area interessata si è estesa prima tra Scario e Sapri e poi finanche a Maratea. Si battono tutti i sentieri anche quelli del Monte Ceraso, più a sud rispetto alla zona inizialmente indicata come possibile luogo dell’incidente.
Il ventinovenne francese ha dato l’allarme 2 giorni fa, dicendo agli operatori del 112 di essere caduto e di essersi fratturato le gambe mentre percorreva un sentiero.
Immediate le ricerche da parte di carabinieri, vigili del fuoco, uomini della protezione civile, gruppo di soccorso alpino ed associazioni locali. Queste ultime (in particolare Golfotrek) sono state invitate a battere i sentieri del territorio al fine di provare ad individuare il disperso. Sono utilizzati anche dei droni, degli elicotteri e unità cinofile, ma finora senza esito. L’unica traccia un orologo che è stato rinvenuto da un pastore e apparterrebbe al 29enne. L’attività dei soccorritori prosegue fino al calar della sera per riprendere all’alba.