SESSA CILENTO. Tutto pronto nella frazione San Mango per l’evento gastronomico più atteso dell’estate: la sagra dello sfriuonzolo, piatto tipico della tradizione contadina. Si tratta di carne di maiale soffritta con peperoni sott’aceto (papaccelle) e aromatizzata con pepe e vino bianco. Il piatto veniva preparato anticamente nel giorno in cui si ammazzava il maiale e rappresenta, quindi, la più antica tradizione culinaria locale.
Tante altre, ovviamente, le pietanze comprese nel menù della sagra: pasta e fagioli, cavatelli realizzati artigianalmente dalle donne del paese serviti con salsa di pomodoro preparata – anch’essa – secondo tradizione, capicollo e salsiccia alla brace, patate fritte, il tipico pane locale – “la scamoscia” – cotto al momento nel forno a legna, anguria e i “mustacciuoli”, tradizionali dolci di pan di Spagna glassato e farciti con confettura di frutta. Quest’anno, in occasione del x anniversario, l’organizzazione ha pensato di incrementare l’offerta del menù con ciambelle dolci fritte al momento. Inoltre sarà possibile acquistare il pane biscottato, ingrediente base della tradizionale “acquasale”, anche questo realizzato artigianalmente dai custodi dell’arte della panificazione che, fortunatamente, in paese sono ancora diversi.
La sagra dello sfriuonzolo, nata nel 2010 sotto il patrocinio della confraternita Maria SS. Immacolata, ha come obiettivo il rifacimento del campanile della chiesa parrocchiale. Nessun guadagno personale, dunque, per i Sanmanghesi che ogni anno si prodigano per la buona riuscita dell’evento animati soltanto dall’attaccamento al proprio paese.
L’appuntamento è per il 12, 13 e 14 agosto nei pressi del rione Trinità, uno dei più antichi di San Mango Cilento. Qui l’elemento architettonico dell’arco – predominante in tutta l’area – crea scorci suggestivi particolarmente apprezzati dagli ospiti che negli anni si sono affezionati all’evento facendovi ritorno sempre più numerosi.